REGGIO di Calabria (A. T., 27-28-29)
Giuseppe ISNARDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Ernesto PONTIERI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Calabria, capoluogo della provincia omonima, a 38° 6′ lat. N. e 3° 12′ long. [...] la ristrettezza di tale territorio, formato in gran parte di terreni scarsamente produttivi e male abitabili tempo punto ordinario di partenza per la traversata, ricordata da Dante (Paradiso, VIII, 62), ha una popolazione di 5534 ab. (31 dicembre ...
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NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] milioni di m3) nel settore norvegese del Mare del Nord, in gran parte esportati, con il raggiungimento del pareggio o − in certi nazionale, è correlato a continui riferimenti al miltoniano Paradiso perduto.
Le lotte femministe degli anni Settanta − ...
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PALEONTOLOGIA (dal gr. παλαιός "antico", ὄν "essere" e λόγος "dottrina")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paolo PRINCIPI
Secondo l'etimologia la paleontologia è la scienza degli antichi esseri, cioè lo studio [...] foreste erano i discendenti degeneri delle meravigliose piante del Paradiso terrestre.
Col sec. XIX lo studio dei indicano le forme più giovani e più perfette. Radici, tronco e gran parte della chioma sono sepolti negli strati della terra e solo le ...
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Nel luglio del 1974, secondo una stima, sono stati superati i 9.090.000 abitanti. L'ultimo censimento, nel novembre 1970, aveva accertato una popolazione di 8.533.404 ab., con una densità di 75 ab. per [...] con J. Lezama Lima (nato nel 1931) che con il suo romanzo Paradiso (1966) ha ottenuto il consenso della critica europea e americana, nei molti funzionalità ha comportato alcune insufficienze (per es. il "gran panel" sovietico di m 6 × 9 con pochissime ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] si è accennato - alla "fine dei tempi", al "gran giorno" di Dio, in una prospettiva quanto mai vaporosa, , XII, 2-4, descrive un viaggio di costui nell'inferno e nel paradiso, con molte particolarità sulle pene dei dannati e i gaudî degli eletti. Già ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] e del traffico di armi, sulla rotta Medio Oriente-USA. Un ruolo, questo, che la destabilizzazione del Libano, ''paradiso'' del maggiore affarismo internazionale, avrebbe reso negli anni Sessanta ancora più importante. È in funzione di un ruolo ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] ., le notizie sicure sono poche e con gravi lacune; gran parte delle informazioni date dai biografi musulmani a suo riguardo sono da Dio e perseverarono nell'incredulità; esistenza del paradiso e dell'inferno; futura terribile catastrofe della fine ...
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Dopo la crociera del Meteor (1925-27) che ha portato a nuove concezioni nella dinamica oceanica, già in parte precedentemente accennate, sono continuati gli studî, particolarmente sul bacino settentrionale [...] traffico nel 1941 non erano confermate dai fatti.
Infatti la Gran Bretagna riusciva a compensare le formidabili perdite subìte (v. tabella le zone americane furono dai Tedeschi definite "il paradiso dei sommergibili". Soltanto a metà maggio 1942 il ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] verso l'inferno e le alate nostalgie del paradiso: sono allegorie umane e teologiche, che si conchiudono de la culpa), tra l'eterno e la vanità della vita (El gran Mercado del Mundo), o si esemplifica la storia teologica dell'umanità (El veneno ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] quinta parte della popolazione ungherese, superando di gran lunga Miskolc, che viene al secondo posto "Il vigliacco", Oszlopos Simeon, "Simeone Stilita", Elveszett paradicsom, "Paradiso perduto").
Ai poeti dell'epoca della "svolta a sinistra" (1949 ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...