NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] risultato di un procedimento storico che ha avvicinato e in gran parte confuso tre ordini di differenze: l'opposizione di e gli Ebrei, presso i quali si parla dei 4 fiumi del Paradiso, di 4 specie di pestilenza, di 4 giorni di lutto che annualmente ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] primo punto da notare è questo: che nel Medioevo la più gran parte del teatro drammatico non è recitata da attori professionisti.
Nel spesso è raffigurato l'inferno, e sopra, il Paradiso. Carattere speciale ebbero le rappresentazioni sacre in Spagna, ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] Alberti, Mariotto Davanzati, Leonardo Dati e l'autore del Paradiso degli Alberti, Giovanni da Prato. Ma coloro che pure molte idee adombrate nei cento apologhi scritti a Bologna. Il gran numero delle opere ch'egli scrisse in volgare in questo tempo ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] . L'abbondanza della selvaggina nelle immense foreste, il gran numero di corsi fluviali, le ampie distese prative, delle morti, per farli salire, accanto ad Amitābha, nel paradiso d'Occidente, o per render loro possibile di ascoltare in avvenire ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] le Arpie, che molestavano il re Senapo di Etiopia, ascende al Paradiso terrestre, è portato da S. Giovanni alla Luna. Lì, tra dentro il quale è un folletto, che gli obbedisce; si dànno un gran da fare l'Invidia e il Sospetto. Orlando viene in Italia a ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] rottura delle relazioni diplomatiche tra I. e Gran Bretagna (ripristinate nel novembre 1990) e tuttora femminile, mentre in Šalġam mive-ye beheštī (1977, "La rapa frutto del paradiso") dà uno spaccato della vita di un quartiere povero di Teherān; M. ...
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Mediterraneo
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, ii, p. 282; III, ii, p. 52; IV, ii, p. 425; V, iii, p. 382)
Geografia politica ed economica
Il M. ha costituito alternativamente nei millenni tramite [...] o dei Curdi, l'Italia rappresenta la porta di un 'paradiso' immaginario e l'isola di Pantelleria ha ritrovato la sua rivieraschi, il mercato intramediterraneo esiste, senza alcun dubbio, in gran parte per il fatto che i paesi della riva sud ne ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] ; ha per figlio Skanda, dio della guerra. Indra è dio dei guerrieri: gran guerriero egli stesso e distruttore di demoni, capo degli dei e signore di un suo meraviglioso paradiso: la sua posizione fu forse preminente prima che si affermassero le nuove ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] regno di Sardegna, in modo che la città appariva come un gran campo trincerato. Il castello è ormai da oltre 80 anni distrutto orientamento. Degno di nota il portale detto "del Paradiso" ora discretamente restaurato, protetto dal grandioso atrio, ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] rinascimento. Dresda, tutta italianizzata, era da tempo il "paradiso dei musicisti" ora Lipsia si preparava a diventare il poche opere che Giovanni Sebastiano aveva pubblicate in vita, la gran mole delle musiche inedite ramingò durante il sec. XVIII, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...