Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] e Paradijs verloren (2004, trad. it. Il perduto paradiso, 2006).
Anche gli scrittori affermatisi nel corso degli anni Settanta sulla sessualità, e in particolare sull'omosessualità, è dedicata gran parte dell'opera di W. Melchior (n. 1966), che ...
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UBERTINO da Casale
Livario OLIGER
Scrittore, mistico e instancabile campione della rigida povertà francescana (Dante, Paradiso, XII, 124-26), nato verso il 1259 a Casale Monferrato dalla famiglia Ilia, [...] che abbia predicato a Como contro Giovanni XXII. Dopo di ciò se ne perde ogni traccia. Ubertino era senza dubbio dotato di gran talento e di viva intelligenza, ma fu di carattere squilibrato. I suoi scritti mistici e polemici sono pieni di ardore e ...
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PRETI, Francesco Maria
Giulio Lorenzetti
Architetto, matematico, trattatista, nato nel 1701 a Castelfranco Veneto, ove passò quasi tutta la sua vita, che si chiuse il 23 dicembre 1774. A Castelfranco [...] infine, per incarico dei Cornaro, in località detta "Il Paradiso", egli preparò nel 1776 i progetti, non attuati, per disegni nella biblioteca capitolare di Treviso: disegni che egli in gran numero aveva preparati per servire d'illustrazione a un suo ...
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Architetto e ingegnere idraulico, nato in Argenta nel 1546. Operò in Ferrara, dove fu al servizio del duca Alfonso d'Este fino al 1597; passò poi alle dipendenze di papa Clemente VIII. Valente architetto [...] per esempio, nel prospetto turrito del palazzo già del Paradiso e ora dell'Università, terminato nel 1610; e nella del Reno, nonché i suoi numerosi scritti.
Bibl.: P. Donati, Gran teatro farnesiano di Parma, Parma 1817; L. N. Cittadella, Memorie ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] Le Montagne del Capo, lembo ultimo di un antico fascio orografico australe in gran parte sommerso, sono composte di tre rami: i Cedar Bergen, i Zwarte cui la specie più nota è la vedova del paradiso (V. paradisea L.), nel genere Coryphegnathus, nel ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] prospera particolarmente nella zona litoranea di S. Paolo, mentre quella del grano equivale a poco più di 1/100, pur avendo un'estensione dello scrittore fiammingo contemporaneo Commelyn, era "il paradiso terrestre del Brasile, e valeva bene un regno ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] Jōdo-shū o setta della Terra Pura, com'è chiamato il paradiso di Amida. Egli introduceva la fede nella misericordia di Amida (1583-1657), fu accolto da Ieyasu come consigliere ed ebbe gran parte nelle riforme che il dittatore s'apprestava a dare al ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] : 11.850.000 abitanti, di cui nel Messico 6.500.000; nella Nuova Granata 1.200.000; nel Venezuela 950.000; nel Perù 1.100.000; nel Azamor, si trovassero molti libri proibiti, fra cui il Paradiso perduto, le opere di Voltaire e di Montesquieu e La ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] svolto nella Commedia di Dante, costituendo l'ossatura del Paradiso, dove l'altissimo volo della poesia non contrasta al il peso degli elementi di fatto da lui posseduti erano di gran lunga al disotto del necessario.
Ciò che di più originale notiamo ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] vento soffia da varie parti ove si trovano l'inferno e il paradiso e vi presiedono divinità; il tuono, la folgore, le nuvole bianco, il nero, e l'oro.
La dimora signorile, con un gran cortile al mezzo e, all'esterno, i balconi e un portale grandioso, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...