Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] sono interessati a una rapida introduzione del DVB-T. La Gran Bretagna ha avviato nel 1997 la realizzazione di 6 reti, avendo straniero (1989 e 1991), ottenuto dalla RAI per Nuovo Cinema Paradiso (1988) di G. Tornatore, produttore F. Cristaldi, e ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] quidem periit per peccatum, sed illa quae in paradiso fuit..."); si trovò sottoposto all'impero della morte della metrica classica sono completamente messe da parte.
Dobbiamo poi in gran parte a S. Agostino se la letteratura classica, di cui egli ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] volontà; la talpa sarebbe cieca e muta; l'uccello del paradiso nascerebbe senza gambe; l'alcione sospeso per il becco, come misura, cominci a rivelarsi, quello che crea e diffonde in gran numero, come oggetto di ornamento, le piccole pietre tagliate a ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] quello della valletta de' principi, la mistica processione nel Paradiso terrestre, ecc.), senza che l'interpretare l'intero poema in fece allegorie o sacre o profane. Era inevitabile, per gran parte di quella materia, nelle chiese e nei chiostri, a ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] l'assolutismo. Ipazio, i capi superstiti delle fazioni, un gran numero di senatori furono o giustiziati o esiliati; si Imperatore romano e cristiano: tale lo vide e lo cantò Dante (Paradiso, V), quando volle esaltare l'impero per la gloria delle armi ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] La potenza installata è dell'ordine dei 23 milioni di kW, in gran parte di origine termica. Nel 1991 la produzione di energia elettrica è fiori e alberelli) sono tutti legati ai temi del paradiso e della rinascita. La vivida policromia e la tecnica ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] più redditizie; in forte aumento sono le produzioni di grano, orzo, mais, barbabietole da zucchero, luppolo, semi nome di Otčenášek (Když v ráji pršelo, "Quando pioveva in paradiso", 1972), mentre una morte prematura ha stroncato il talento di Ota ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] Gaddi. Frescò diverse camere nel palazzo Estense denominato del "Paradiso" perché alcune di tali pitture iappresentavano la gloria dei accenna il Lazzari (v. bibl.) sotto il nome di "gran Concerto", al quale partecipavano i 32 cantori e musici della ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] XVII registra un suo presunto poema in 2315 distici, intitolato Il paradiso della sapienza (la "sapienza" è l'astrologia), di cui ci dice in verità poco di nuovo, pur descrivendo con gran lusso di particolari la sua pietra filosofale. Tuttavia la sua ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] ". Tanto afferma l'Anonimo Gaddiano riferendosi al codice, che è in gran parte nel Gabinetto di stampe e disegni a Berlino, e in piccola fissare le immagini trascendentali del Purgatorio e del Paradiso, lasciano tracce in tutta una serie di pitture ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...