Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] occupazione da parte delle milizie imperiali, con l'espulsione di gran parte della comunità, non senza un'eco anche fuori d un tempo da essi data in concessione all'ormai defunto logoteta del Regno, e di cui questi aveva indebitamente disposto ...
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DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] , fra cui si distinsero il secreto Matteo Marclafaba (v.), Andrea Logoteta (v.), attivo in Puglia, e Angelo de Marra (v.), , mentre talvolta, nel caso di sedi vescovili più piccole, gran parte della decima era pagata da monasteri locali. Così, nel ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] Piacenza e, una volta raggiunto colà da Pecorara, lasciò in gran fretta la città in quel momento minacciata dall'imperatore. I due la Chiesa greca e la latina.
Per primo il logoteta Giovanni Acropolita a nome del Paleologo di cui era plenipotenziario ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] città, e del casale di Laterza, già appartenuto a Riccardo Logoteta. Poco dopo B. otteneva anche il castrum Bitricti; nella Federico e la Chiesa giunse abbastanza tardi, i meriti furono in gran parte di B., il quale arricchì la sua azione politica ...
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GIACOMO DI CAPUA
FFulvio Delle Donne
G., nato con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII sec., secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto ma citato da Michele Monaco (1630), [...] prosastico può essere desunta dal commercio epistolare, piuttosto fitto, che egli ebbe con il logoteta e protonotario imperiale Pier della Vigna, tramandato in gran parte nel terzo libro dell'epistolario di quest'ultimo.
Nello stesso periodo in cui ...
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