ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] di residenza ferrarese), ci danno molte notizie, ma in gran disordine cronologico, da cui emergono solo alcuni dati sicuri.
nella sua opera. L'A. inserisce la lettera del khan dei Tatari al papa, che viene trascritta immediatamente dall'esemplare ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] il candidato imperiale in Valacchia, è minacciato dal khan dei Tartari, sostenitore del moldavo Simeone Movilă, il il quale, "con pochi cavalli valloni, ha posto in fugga una gran massa di... ribelli et ammazzatone forse 400".
Nell'autunno del 1606 ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] , ma forti anche dei privilegi ricevuti nel frattempo dal khan, Emidio e il G. iniziarono a prendersi cura della il latino; soprattutto, amministrava con zelo i sacramenti, celebrando un gran numero di matrimoni e di battesimi, a suo dire più di ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] con sé il ricco bottino, razziato e trascinandosi dietro una gran massa di prigionieri. Tra di loro, si trovavano la vedova del Bosforo. Del resto, un preciso e segreto accordo tra il khān degli Avari e il re Agilulfo in tutta questa vicenda è ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] 1259 o '60) tra Boemondo VI d'Antiochia e il gran maestro degli Ospitalieri, che con gli altri Ordini cavallereschi crociati avevano ed il khan dei Tatari, Abaka, per un'alleanza contro i Turchi e per la conversione del khan al cristianesimo, ...
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EUSTACHIO di S. Francesco (al secolo Giovanni Battista Delfini)
Maria Rosa Cimino
Pochissimo si sa della sua vita: alcune scarne notizie sono state reperite nell'Archivio generale dei padri carmelitani [...] per spirito d'avventura, "bramando d'appagar il desiderio che da gran tempo nodria di portarmi in contrade straniere", p. 1) egli è dedicata a un breve ritratto di Ayder (Haidar) Ali Khan, sovrano del Mysore (morto nel 1782), descritto come un essere ...
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ALOISIO Nuovo (Alevisio, Aleviso, Alvise, in Russia Aleviz Novyj, cioè Nuovo; frequente la trascrizione italiana Novi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto attivo in Russia agli inizi del sec. XVI. La sua personalità [...] Demir Khapu"nel palazzo del khan a Bachčisaraj, datata 1503, può essere attribuita ad A., poiché il khan Menghli Ghirej, in una tradizione russa. Lo stile di A. N., in gran parte decorativo, contribuì però allo stabilizzarsi di motivi rinascimentali ...
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Ben Mahmoud, Mahmoud (forma francesizzata di Ben Maḥmūd, Maḥmūd)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico tunisino, nato a Tunisi il 25 luglio 1947. La memoria e l'identità, la spinta alla migrazione [...] ambientato quasi esclusivamente su una nave in viaggio fra la Gran Bretagna e il Belgio nella data simbolica del 31 dicembre un'efficace polifonia semantica. Del 1991 è invece Shishkhan (Chich Khan ‒ Il gioiello di famiglia, noto anche con il titolo ...
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Paolella, Domenico
Guglielmo Siniscalchi
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Foggia il 18 ottobre 1915 e morto a Roma il 7 ottobre 2002. Regista esperto di tutti i generi del [...] però tornata nei successivi Canzoni, canzoni, canzoni (1953), Gran varietà (1954), Canzoni di tutta Italia (1955), o come Maciste contro i mongoli (1963), Maciste nell'inferno di Gengis Khan (1964) e Golia alla conquista di Bagdad (1965). Spesso non ...
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Altan Khan
Capo militare mongolo (n. 1507-m. 1583). Prese parte attiva alla restaurazione della potenza gengizkhanide operata da Dayan Khan, guidando alcune delle campagne contro gli oirati e attaccando [...] più volte i confini cinesi. Alla morte di Dayan Khan (1543), a lui spettò il governo dei tumet e dell’Ala destra dei mongoli 1578, quando fu costituita ufficialmente la Chiesa mongola, conferì al gran lama (3° della Chiesa Gialla) Sodnam Djamts’o il ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....