GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] presso il re di Spagna dopo aver chiesto e ottenuto l'assenso del gran maestro dell'Ordine di Malta. Il viaggio del G. si svolse prima Maria de' Medici, nipote del granduca, con il delfino di Francia, inviò un emissario per chiedere al granduca la ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] presentarono frequentemente alla corte, ed hanno ricevuto dal re, dal Delfino ... onori tali, che produssero ammirazione ed invidia. Compagni che sebbene vi fossero i trattati di far un così gran cambiamento nelle cose d'Italia, non si sono tuttavia ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] Guglielmo del Monferrato a un tentativo di coinvolgere il Delfino di Francia Luigi. Nel maggio del 1453, poco e una frattura. Le voci sulla sua morte furono raccolte da un gran numero di cronache locali, da Brescia a Firenze, Perugia, L’Aquila ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] l'età avanzata, al gaudio universale per le nozze del delfino, avvenute a Marsiglia nell'ottobre del 1533. L'opuscolo contiene stabilire delle date. Molto probabilmente essa va riportata, in gran parte, al decennio 1520-30. Anche perché gli anni che ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] 1660, 1661, 1662: Schede Vesme,anche I, p. 268; gran parte delle tele di mano del D. è andata perduta nei lungo a Torino ma senza impegnarsi in opere di rilievo: un Gabriele Maria Delfino, architetto, è ricordato nel 1742 e nel 1765 (C. Brayda-L ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] , divenendo la guida e il punto di riferimento di gran parte del clero friulano. Ai primi di marzo dello C. Del Negro, Accademia di scienze eretta in Udine dal patriarca D. Delfino, Udine 1893; D. Fiorot, Nota sul giansenismo veneto nei primi decenni ...
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FRATTARI, Ettore
Roberto Parisini
Nacque a Ravenna il 9 sett. 1896 da Guglielmo, manovratore ferroviario, e da Paola Carlini. Diplomatosi perito agrimensore all'istituto tecnico di Ravenna, il 22 nov. [...] grossa industria chimica, la Bombrini Parodi-Delfino, curandone il settore antiparassitari di cui l - E. Frattari, Alberto De Stefani e E. F. sulla storica seduta del Gran Consiglio, in Il Messaggero, 14 marzo 1967; G. Bianchi, Perché e come cadde ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] Luigi X, Maria di Carsix fu scelta come nutrice del Delfino e contribuì alla salvezza di questi, sostituendolo con il proprio figlio dedicandosi successivamente al commercio dei panni, del guado, del grano e del vino in società con Pietro di Lando e ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] che divenne la sua principale residenza; nel 1358, poi, il delfino Carlo, luogotenente del re Giovanni II, gli confermò il possesso e Carlo VI, il 28 genn. 1396, lo nominò membro del Gran Consiglio, con una pensione di 600 lire l'anno. Egli non ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] patrono di artisti Marco Mantova Benavides, un genio che trattiene un delfino e incensa un altare, un'aquila ad ali spiegate su di 'opera del C. è stata facilitata dai cinquantaquattro coni in gran parte, se non tutti, del C., conservati nel Cabinet ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...