GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] in tutto 1200 lire e di varie possessioni nel contado, ubicate in gran parte nei centri di Prunaro e Le Caselle, per un'estensione di Pomposa, sostituito quale abate di Nonantola dal cugino Delfino, figlio di Nanne.
Contemporaneamente nelle sedute del ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] tipografie fu pure un'altra impresa, raffigurante la Fortuna su un delfino, con una vela spiegata e il motto "Nihil sine me" ., di oltre un centinaio di opere, si situa in gran parte nella categoria delle opere encomiastiche e dei panegirici graditi ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] : ai ritratti di Luigi XVI, di Maria Antonietta e del Delfino, incisi intorno al 1796 da disegni di S. Tofarielli, o per edizioni illustrate - al F. va ascritta, ad esempio, gran parte delle ventiquattro tavole, incise con Folo e Petrini da disegni ...
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MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] fine di congratularsi per la nascita del primogenito del delfino.
Al fianco di Massimiliano Emanuele, che si guadagnò e artiglieria a Schellenberg presso Donauwörth, dove in gran fretta furono ripristinate e completate vecchie fortificazioni. Prima ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] mano Liborio Fattori e Giovanni Brughi (Hautecoeur, 1910) e che fu in gran parte rifatto da P. P. Cristofari e la sua scuola tra il nella lanterna della cupola vaticana ed eseguì un delfino per uno dei dodici centoni costituenti la fascia esterna ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] , L. Strozzi, P. Badoer, C. Bartoli, G. Delfino, C. Madruzzo, M. Fugger, qualificandosi come cosmografo della Repubblica un copioso elenco di località (I nomi latini et volgari d'una gran parte dell'Europa, Venetia 1560, dedicato a G. Jacopo Fuccari). ...
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DORIA, Giannettino (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Tomaso e di Maria Grillo, fu erede e luogotenente di Andrea Doria.
L'essere stato designato successore del grande [...] politico, come "principe" aveva bisogno di un "delfino" che assicurasse la continuità dello statu quo alla e degli altri signori d'Italia legati alla Francia, sono in gran parte elementi da romanzo.
Il retroscena politico della congiura in cui il ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] L. lasciò Augusta. Così, dopo Giovanni Morone e Zaccaria Delfino, l'ultimo rappresentante pontificio ancora rimasto in sede abbandonò la come portavoce il principe Nicola Radziwiłł cancelliere e gran maresciallo di Lituania nonché palatino di Vilna. ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] G. incontrò la forte opposizione del francescano Antonio Delfino, secondo il quale la morte avrebbe invece G. non fu dei più pacati se si scrisse che fece "un gran rumore […] che ognuno ne sente anco lo strepito negli orecchi" (Concilio Tridentino ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] a seguitare l'opera; e restò la sagrestia colle sole statue del gran Michelagnolo, e colle due di s. Cosimo e s. Damiano, e da Ammannati, fu adornata infine con il noto Putto col delfino del Verrocchio (Allegri-Cecchi, 1980).
Ritenuto l'inventore "d' ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...