BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] de' dodici imperatori co' loro rovesci... e gran numero di medaglie greche", coniate su modelli antichi di Francia per le nozze della nipote Caterina de' Medici con il delfino; fu Cristina di Lorena a riportarlo a Firenze, dopo averlo forse riavuto ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , soprattutto per quanto riguardava il lato finanziario: G. "gran maestro di denari e d'altre provvisioni" faceva vita "da a causa di vicende sopravvenute: per esempio, dopo la morte del delfino di Francesco (10 ag. 1536) la scena con I funerali di ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] disegno del maestro. Al L. viene generalmente ascritto l'Arione sul delfino e forse Mercurio e Apollo (Schleier, 2002, pp. 29 s.; la parete corta. Il fregio della sala regia era di gran lunga la commissione più importante e prestigiosa che il L. ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] chiesa dei Ss. Apostoli, alla quale si deve gran parte della sua prima acculturazione tecnica.
Una importante Luigi dei Francesi in occasione della commemorazione funebre del delfino di Francia nel 1711. Sul piano più strettamente architettonico ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] volle scontentare neppure Andrea Appiani, che sosteneva il suo delfino Antonio De Antoni, e dunque optò per un diplomatico 1861 l'anziano pittore, deciso a non intraprendere più lavori di gran mole, lasciava il grande studio di Brera e ne donava il ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] : ai ritratti di Luigi XVI, di Maria Antonietta e del Delfino, incisi intorno al 1796 da disegni di S. Tofarielli, o per edizioni illustrate - al F. va ascritta, ad esempio, gran parte delle ventiquattro tavole, incise con Folo e Petrini da disegni ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] mano Liborio Fattori e Giovanni Brughi (Hautecoeur, 1910) e che fu in gran parte rifatto da P. P. Cristofari e la sua scuola tra il nella lanterna della cupola vaticana ed eseguì un delfino per uno dei dodici centoni costituenti la fascia esterna ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] a seguitare l'opera; e restò la sagrestia colle sole statue del gran Michelagnolo, e colle due di s. Cosimo e s. Damiano, e da Ammannati, fu adornata infine con il noto Putto col delfino del Verrocchio (Allegri-Cecchi, 1980).
Ritenuto l'inventore "d' ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] 1660, 1661, 1662: Schede Vesme,anche I, p. 268; gran parte delle tele di mano del D. è andata perduta nei lungo a Torino ma senza impegnarsi in opere di rilievo: un Gabriele Maria Delfino, architetto, è ricordato nel 1742 e nel 1765 (C. Brayda-L ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] patrono di artisti Marco Mantova Benavides, un genio che trattiene un delfino e incensa un altare, un'aquila ad ali spiegate su di 'opera del C. è stata facilitata dai cinquantaquattro coni in gran parte, se non tutti, del C., conservati nel Cabinet ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...