MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] 1478), con Gilbert de Bourbon, conte di Montpensier e delfino d’Auvergne, nel febbraio del 1481.
Intanto, nel novembre a far visita al M. nel febbraio del 1483.
In realtà, per gran parte del suo lungo soggiorno mantovano, il M. dovette abitare in case ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] per la nascita del delfino di Francia la macchina dei fuochi d'artificio in piazza Navona con "gran colonna istoriata a guisa famigliarmente con molti personaggi, e se da questi sia tenuto in gran conto, e ben sovente, qualora non vi va, mandato a ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] Evangelista, il busto del commendatore e luogotenente del gran maestro della religione di Malta Giustiniano Giustiniani, morto sue sculture: tra esse una Venere nascente di marmo con un delfino, lasciata alla moglie Maria e tre delle sue statue per il ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] romaniche e perpetuata, in piena età umanistica, dalla "gran fabbrica" del duomo, il cui problema costruttivo, nel oggi si è inclini a ritenere - nelle volute a dorso di delfino poste a coronamento dell'aereo ciborio. E da ricordare, d'altronde ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] due bellissimi angeli, evidentemente ispirati ai due Putti sul delfino del Giambologna oggi al Museo del Bargello, sono di N. S. delle Vigne, il F. lavorava anche nel gran cantiere della nuova chiesa dei gesuiti: nel 1619 veniva posto nel presbiterio ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] (1772); e fu qui che vennero collezionati suoi disegni in gran numero, a gara con la raccolta granducale fiorentina, ora agli il cardinale Mazarino, che lo avrebbe voluto maestro di disegno per il delfino (i Giochi di carte [ibid., nn. 489-687] del ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] ispirandosi alle Minere, pubblicò a Venezia, in due volumi, Il Gran Teatro delle pitture e prospettive di Venezia con l'indice et con Pighetti); il Ritratto del Generale Provveditore di Creta Nicolò Delfino (1647), quello di G. M. Bossa Baba,voivoda ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] anche nella medaglistica.
Un capolavoro è il ritratto del Gran principe Ferdinando de' Medici (Port Sunlight, Trustees of ai ritratti di quattro principi della famiglia reale francese, il Delfino, Filippo II d'Orléans, Charles, duca di Berry e ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] leggeva all’interno della chiesa. Tuttavia, gran parte degli studi è concorde nell’identificare quando accompagnò Sigismondo a Mondavio.
Nel 1464 prestò al veneziano Pietro Delfino, di passaggio a Rimini, l’autografo dei Commentarii di Ciriaco ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] che fu sommamente gradita da quel Signore, il quale dal gran maestro di Malta Fra Gregorio Carrafa suo parente gli fece avere Ricerche sul Seicento napoletano, Milano 1987, p. 156; A. Delfino, Documenti ined. sui pittori del '600..., in Ricerche sul ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...