BOUCHERON, Andrea
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giuliano di Simone, di famiglia oriunda di Orléans, e di Caterina Adelaide Romanon, nacque a Torino intorno al 1692 (G. B. Boucheron). Nel 1727 terminò, [...] stato ammesso all'università con bollo rappresentante "un delfino con un puttino a cavallo che con una mano di Torino, il Registro dell'administrazione ...,ad dies).
Fonti eBibl.: Gran parte dei documenti è pubblicata in Schede Vesme, I, Torino 1963, ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA
F. Coarelli
Centro antico della Sabina, a un miglio dall'attuale comune di Monteleone Sabino (sulla Salaria, a 66 km da Roma). Resti di [...] un mosaico a tessere bianche e nere, con raffigurazione di un delfino, e due grandi cisterne, una sul colle Castellano, l' T. M. ci è testimoniata dalle fonti (Giulio Ossequente 102-103; Granio Liciniano, ed. Teubner, p. 13) e dalle iscrizioni, che ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] Posidone e a Leukothea. Il dio appariva anche ritto su un delfino in un gruppo dedicato da Erode Attico nel tempio di Posidone singolare in quanto i recenti scavi dell'Istmo hanno rivelato gran parte del santuario di Posidone e persino il piccolo ...
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Vedi BAVAI dell'anno: 1959 - 1973
BAVAI (v. vol. ii, pp. 30-32)
H. Biévelet
Gli scavi fatti a B. dal 1958 hanno permesso una migliore conoscenza dei varî edifici che costituiscono il complesso monumentale [...] ,92 di raggio, simile alle due absidi di O; essa fu in gran parte distrutta per far posto, all'inizio della metà S della galleria, testa di divinità fluviale e un Eros che cavalca un delfino, e inoltre molti frammenti di vasi figurati detti a torto ...
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Saluzzo, marchesato di
La storia del marchesato di S. ha inizio da Manfredo (m. 1175), figlio di Bonifacio del Vasto ed erede di una porzione dei vasti domini paterni situata fra il Po, le Alpi e la [...] ogni parte dagli Stati sabaudi e premuto a ponente dal Delfinato, ossia dalla Francia, il marchesato di S., per salvare ridotto alle valli del Po, della Varaita, della Maira, del Grana e del Bronda. Sotto Michele Antonio (1504-28), primogenito di ...
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Maria Stuarda (propr. Stuart)
Maria Stuarda
(propr. Stuart) Regina di Scozia (Linlithgow 1542-Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587). Figlia di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia [...] fu educata alla corte di Enrico II e fidanzata col delfino Francesco, che poi sposò nell’apr. 1558. Bella . 1587. La vita e la personalità della regina hanno ispirato un gran numero di opere musicali e letterarie, fra le quali ricordiamo le tragedie ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Gherardo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Piera Tebaldi il 4 marzo 1487. Fu in gioventù a Roma, dove completò gli studi e nel 1500 ottenne da Alessandro VI [...] Urbino Lorenzo de' Medici (18 ag. 1516) egli divenne gran tesoriere del nuovo duca e suo commissario nella guerra contro il dal pontefice a presenziare alla cerimonia del battesimo del delfino e in occasione del matrimonio dello stesso Lorenzo con ...
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ALASIA (Adelaide, Adelasia, Alaxia)
Anna Maria Patrone
Figlia di Guglielmo il Vecchio del Monferrato, in anno imprecisato andò sposa a Manfredi II di Saluzzo: ne era già consorte nel 1173, come appare [...] Agnese. Di lei si ricordò in due sirventesi "Estat ai gran sazo" e "Bon Aventura don Dieus als Pisans", Peire Vidal.
Di un'Alasia Delfina, figlia di Olderico, fratello di Guigone Delfino di Vienne, presunta seconda moglie di Manfredi II di Saluzzo ...
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MATRES (Matronae, Matrae)
S. Ferri
Il concetto religioso è assai più ampio e complesso, anche topograficamente, della relativa consistenza monumentale. In altre parole, se un culto di divinità "madre" [...] - una o più - può ritenersi universale (basti ricordare la Gran Madre anatolica, Venus, e le Meteres siciliane, e i molteplici valore specifico può sfuggirci; come serpente, uccello, maiale, delfino; brocche, piatti, fasce, rocca, fusi, spugna; cesti ...
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ABENANTE, Ottavio
Roberto Zapperi
Calabrese, capitano d'armi a Rossano nel 1554, accusato di eresia, nel 1568era detenuto nelle carceri napoletane della Gran Corte della Vicaria. Il 20 marzo 1568, il [...] qui, insieme con i fratelli Lelio e Marzio, anch'essi contumaci della Vicaria, tentò con gran mano di fuorusciti" di uccidere un frate di Cirò, certo Delfino Mascambruno, che aveva testimoniato ad istanza del Santo Uffizio contro di lui, e il vescovo ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...