MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] 1478), con Gilbert de Bourbon, conte di Montpensier e delfino d’Auvergne, nel febbraio del 1481.
Intanto, nel novembre a far visita al M. nel febbraio del 1483.
In realtà, per gran parte del suo lungo soggiorno mantovano, il M. dovette abitare in case ...
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Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] attraggono su se stessi la sua attenzione) e il comportamento dei delfini, che, quando un membro del gruppo è ferito, lo sostengono 1935 e 1937) ad accentuarne l'importanza stimolando un gran numero di ricerche sperimentali. Si tratta di una forma di ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] sgradita al pontefice, timoroso dei progressi degli ugonotti nel Delfinato.
Fu così possibile a C. E. respingere, con la nobiltà, e da numerosi balzelli sui consumi, sui raccolti di grano, di riso, sui bozzoli, su fiere e altre attività), sarebbe ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Recatosi in Francia, F. assistette al battesimo del delfino Francesco di Valois e alle nozze di Lorenzo de . de Caprariis, Milano-Napoli 1953, ad vocem; P. Giovio, La vita del gran capitano e del marchese di Pescara, a cura di C. Panigada, Bari 1931, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] settentrionale, verso cui cominciarono ad affluire in gran numero quegli stessi occupanti ed assegnatari di morte di Togliatti, di cui egli era stato più volte considerato il delfino, e quando l'affidamento della segreteria a L. Longo doveva ancora ...
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Cellula
Daniela Caporossi
Benedetto Nicoletti
Il termine, derivante dal latino cellula, diminutivo di cella, "cameretta, piccola stanza", indica in biologia l'unità morfologica e fisiologica di base [...] della cui formulazione è comunque da attribuirsi a un gran numero di scienziati, le cui ricerche coprirono un arco New York, Garland, 19892.
Biologia, a cura di G. Chieffi, Milano, Delfino, 1994.
H. Curtis, N.S. Bernes, Biology, New York-London, Worth ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] era salito al trono di Francia Luigi XI, che quando era delfino aveva a lungo goduto dell'appoggio di Milano; quello stesso ; G. Soldi Rondinini, Questue "lombarde" per l'ospizio del Gran San Bernardo: i prodromi della politica piemontese di G.M. S ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Questa situazione non cambiò nemmeno quando, dopo la morte del delfino, duca d'Angoulême (1536),Enrico diventò principe ereditario. A la "notte di S. Bartolomeo".
L'eliminazione di gran parte del ceto dirigente ugonotto, la conversione alla fede ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] dall'altro lato è spesso anche la causa di un gran numero di malattie a determinazione genetica e di numerose altre Lewis, 1950.
l. sterpellone, Dagli Dei al DNA, 9 voll., Roma, Delfino, 1992.
j.d. watson et al., Molecular biology of the gene, Menlo ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] Degrada, 1965, pp. 268 s.).
Il G. non tenne in gran conto la qualità poetica del testo, che per lui era "merely the Musica" di Simone Verovio (Roma 1595). La canzonetta "L'amoroso delfino" è di G. da Venosa?, in Annuario del Conservatorio di musica ...
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quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...