Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] deve decidere come punire la moglie adultera. Su consiglio di Elena, Costantino decide di applicare la legge in giovinezza, e lo amo profondamente» (ivi, p. 13); «Cristo è di gran lunga troppo buono per questo mondo!» (ibidem).
15 Ibidem.
16 Ivi, pp ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] che avviene in cielo: gli dèi sono invecchiati e, su proposta di Giove che li raduna a consiglio, vogliono fare gran pentimento e riforma della loro condotta; anche esteriormente vogliono cancellare i segni dei loro trascorsi, che sono tutte ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] fragilità fisica e l'avergli reso "l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più" ( brutto" in sede estetica e ne respinse il consiglio di esercitarsi nelle traduzioni in prosa prima di ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] quarantanni dopo instaurerà il Calvino a Ginevra. Ovunque, una gran crisi di tutta la civiltà, nella quale i fermenti dell è una delle vette dell'opera sua, e si deve consigliare ancor oggi al meno informato lettore come la prima preparazione ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] marchesane, 550 delle quali donategli dal marchese. Nel giugno 1433 il Consiglio di Verona gli chiese di tornare a insegnare aumentandogli la paga da fra i capitani antichi, Scipione sopravanzava di gran lunga Cesare, criticato sotto il profilo sia ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] in vernacolo. Sono: La Tancia di Michelangelo Buonarroti il Giovane, I consigli di Meneghino del Maggi e il Cont Piolet del Tana.
La Tancia,
Rappresentata con gran successo alla letteratissima corte medicea, la Tancia dovette allora piacere anche ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] gestis Alphonsi Atestini, Fiorenza, L. Torrentino, 1550; Consiglio di monsignor Giovio raccolto dalle consulte di papa Leone trad. di F.A. Gragg, Boston 1935; Le vite del gran capitano e del marchese di Pescara, volgarizzate da L. Domenichi, a ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] per il consumo quotidiano delle cancellerie e destinati quindi a sparire in breve tempo nel gran mare di scritture che le sommergeva. I pochi consigli che emergono dall'anonimato al quale lo stesso autore li votava permettono comunque di stabilire ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] opere di Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso.
Nel 1680, su consiglio del maestro, il G. si trasferì a Napoli, proprio quando la di rinnovamento radicale, e l'ambiente intellettuale romano, di gran lunga meno incisivo. Il G. interviene nelle discussioni ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] cittadino il quale ebbe nome ser Brunetto Latini, il quale fu gran filosafo, e fue sommo maestro in rettorica […] e fu dittatore i Pisani). L'ultima traccia del L. è relativa a un Consiglio dei cento (22 luglio 1292), per un fatto minimo.
Come si ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...