CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] novero dei nazionalisti a cui il fascismo riservava incarichi di notevole importanza. Mentre Federzoni e Maraviglia entrarono nel GranConsiglio come membri stabili, egli venne nominato membro della direzione del partito e segretario della corte di ...
Leggi Tutto
NITTI, Filomena
Giorgio Bignami
NITTI, Filomena. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1909, dallo statista Francesco Saverio e da Antonia Persico, figlia del giurista cattolico Federico.
Era la minore di [...] abituale dei genitori. Dopo l’avvento delfascismo al potere, nel 1922, la svolse un ruolo di primaria importanza in gran parte delle ricerche che si svilupparono nel di psicobiologia e psicofarmacologia delConsiglio nazionale delle ricerche ( ...
Leggi Tutto
BRESCIANI, Italo
Alceo Riosa
Nacque a Maenza di Priverno (Latina) il 28 ott. 1890 da Giuseppe e Maria Giordani. Dal comune di nascita si allontanò però assieme ai genitori sin dalla prima infanzia. [...] il Trentino e parte del Veneto. Nella riunione del 13 genn. 1923 delGranConsiglio il B. fu nominato 1922-1943, I, Roma 1953, p. 329; A. Tasca, Nascita e avvento delfascismo, Bari 1965, p. 441; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, Torino 1965 ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] legislazione commerciale inglese sul commercio dei grani" (1845), che costituiva una per sé le Finanze, con la presidenza delConsiglio.
Non era un taglio netto col passato dellacontabilità di Stato da C. al fascismo, Torino 1975 (nella collana di " ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] periodo, al ruolo che il fascismo veniva svolgendo in questo processo, buon successo tattico, il cui merito andava in gran parte al D., che si insediava al vertice della riunione del comitato esecutivo del 26 luglio, e poi delconsiglio direttivo del ...
Leggi Tutto
COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] dei lavoratori, e il Consiglio generale di Londra gli e riuscì a scongiurare la partenza delgrano.
La data dell'insurrezione venne fissata ; S. Nardi, Il movimentocooperativo ravennate dalle origini al fascismo, ibid., p. 396; P. P. Rampazzi, A ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] il dicastero degli Esteri. Salito alla presidenza delConsiglio non più come simbolo di unità e dell'Italia, il secondo sarebbe dipeso "in gran parte dai fatti esterni"; il primo aveva al nazionalismo e quindi al fascismo, dal popolarismo di L. Sturzo ...
Leggi Tutto
BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] giudicarono il nemico forse più pericoloso per il fascismo (La vita Ital., 1921-1922, passim). bancario era esposta dal B. nella Relazione delconsiglio di amministrazione della Bastogi per l'esercizio 1932 partecipazioni in un gran numero di aziende, ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] dal 1882 il B. era presidente delconsiglio provinciale. Nel 1888 un comitato di del ministero. In questa situazione il Tesoro, retto dal B., perdeva gran parte della tradizione sabauda. Vede quindi nel fascismo la più pura continuità degli ideali ...
Leggi Tutto
Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] gran croce dell'Ordine Militare di Savoia e il 24 febbr. 1919 venne nominato senatore.
Nel marasma del dopoguerra il B. si trovò a partecipare in primo piano alle vicende della questione adriatica. Per ordine del presidente delconsiglio al fascismo; ...
Leggi Tutto
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...