CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] volta della sagrestia di S. Biagio con al centro il Carro diElia del Colonna.
Oltre a quanto sopra ricordato, sono bolognesi, Roma 1769, pp. 32-37, 51, 52; P. Donati, Descrizione del gran teatro farnesiano di Parma, Parma 1817, pp. 36, 55, 60; G. G. ...
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RIVESTIMENTI PARIETALI
M. Cima
Dalla lettura delle fonti si ha l'impressione che l'ostentazione del lusso importato dall'Oriente abbia trovato a Roma più seguito nell'architettura privata che in quella [...] larghe zone a superficie liscia (a giudicare dal gran numero di frammenti di lamine dorate prive di decorazione ad Alessandria. Per consentire il trasporto delle spoglie fu costruito un carro-nàos, all'interno del quale trovò posto il sarcofago d'oro ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] nel Roman de Thèbes le loro figure sono dette incise sul carro di Amfiarao, sec. XII c.).
Circa un settantennio dopo frazionata. Le sette arti non furono tutte egualmente coltivate per gran parte dell'età medievale: se la Musica - soprattutto per ...
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L'Europa in eta protostorica. La cultura di Hallstatt
Roberto Tarpini
La cultura di hallstatt
La civiltà di Hallstatt, principale cultura protostorica della prima età del Ferro centro-europea, prende [...] Ha C) o il pugnale (Ha D), il torques d’oro, il carro a quattro ruote, il vasellame bronzeo di tipo simposiaco o i beni di di tombe del VI-V sec. a.C. che superano di gran lunga per monumentalità e lusso le più ricche sepolture a tumulo della ...
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paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] attenzione del lettore secondo il classico canone: cor... corse (If II 131), Carro... Coro (XI 114), dispetti... petto (XIV 71-72), s'arresta... o alla fine dei due emistichi del verso (e d'un gran velo il viso avea velato, XXIV 3, dove la figura si ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte (v. vol. II, p. 457)
V. A. G. Kruta
Vengono così definite in genere le forme originali di espressione figurativa proprie dei «Celti storici», che [...] (elmi di Amfreville e di Agris, materiali di sepolture con carro nella Champagne, brocche di Basse-Yutz) e in alcune località un tipico gruppo raffigurante il «Signore degli animali».
Gran parte della documentazione è fornita dalle immagini su monete ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] tracollo subito dai Pereire durante la crisi del 1866 per cui vendettero gran parte delle azioni possedute, il B. assunse il controllo di quasi politico delle convenzioni era quello di legare al carro del governo il maggior numero possibile di questi ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] dipinse, sul soffitto del salone del piano nobile, il Carro della Notte, in chiaro contrasto con l'Aurora di di vario formato con soggetti veterotestamentari e mitologici, in gran parte conservate agli Uffizi e provenienti dalle collezioni medicee ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] dai disegni preparatori e ricordando in particolare il Carro della notte, i mostri marini nella raffigurazione le Stagioni, nel terrazzo di Giunone, dove avrebbe eseguito gran parte della decorazione, mentre marginale sarebbe il suo intervento nella ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] / non ci potesse dare impedimento; Pg XXXII 116 ond'el [il carro] piegò come nave in fortuna; e v. oltre per la rima / non ti farà credenza / se non come Fortuna. / Tu se' in gran fortuna / se non prendi buon porto / per quel ched i' t'ho porto ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
plaustro
plàustro s. m. [dal lat. plaustrum]. – 1. Nell’antica Roma, carro da trasporto prima a due poi a quattro ruote. 2. Nell’uso letter., carro, in genere: Come guardia lasciata lì del plaustro [= del carro della Chiesa] Che legar vidi...