Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO (v. vol. II, p. 203)
M. Martelli
La tradizionale suddivisione del b. in «sottile» (675-625 a.C.), «transizionale» (625-575 a.C.) e «pesante» (575-inizî del [...] terio- o antropomorfe (in corsa, su carro, sedute, danzanti, cacciatori, guerrieri, 60-70, CA 1-19, 75-84, Sp. 1-12; J. M. J. Gran Aymerich, Vases métalliques et céramiques dans le contexte étrusco-italique archaïque, in Italian Iron Age Artefacts ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] di Pg XXIX 152, dove il t. emesso dal carro di Cristo (E quando il carro a me fu a rimpetto, / un tuon s'udì , XXX 36; occulta virtù che da lei mosse, v. 38; d'antico amor sentì la gran potenza, v. 39; percosse, v. 40; trafitto, v. 41; tremi, v. 47; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] monta dell’animale e rimanendo mediati dal giogo e dal carro, i legami fra cavalli e padrone appaiono comunque molto esseri umani. E tuttavia, proprio perché su di esso fanno gran conto, i Greci nutrono nei confronti di questo animale una fiducia ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] al XIX del Purgatorio, ove si mostra in Adriano V come pesa il gran manto a chi dal fango il guarda (v. 104), facendogli dire: come apocalittici, che raggiunge il suo culmine nell'immagine del carro, su cui il gigante e la puttana sciolta (XXXII ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] ancora di significato. La dea in piedi sul suo carro tirato da quattro elefanti, ha gli stessi attributi, ad alla base della statua. È certo che queste statue, diffuse in gran numero in tutto l'Impero, avevano spesso un ruolo essenzialmente decorativo ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] , presentò al teatro del Fondo di Napoli l’operetta Il Gran Mogol di E. Audran. Nel febbraio 1887 giunse a Cerignola parte a iniziative in campo operistico patrocinate dal regime, come il Carro di Tespi lirico, ideato e realizzato da Forzano, per il ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] terrestri e navali) con una rete informativa capillare - in gran parte basata nello spazio, ma infittita da sensori posti aumento della precisione dell'armamento principale conferiscono ai moderni carri una probabilità di andare a segno al primo ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] rappresenta alcune scene dell'ultimo canto omerico: appaiono il carro di Priamo preceduto da un suo servo, dallo stesso tre occhi, ubriaco, sta addormentato, mentre tre greci portano con gran fatica un tronco d'albero. La sua punta sta per essere ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Yung Sik Kim
Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Il [...] Per esempio, Zhu Xi fece notare che così come un carro che abbia iniziato a muoversi non necessita di una grande ruotava continuamente. Quando la sua rotazione divenne molto veloce, una gran quantità di sedimenti del qi si compresse. Poiché essi non ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] t. ellenistica nelle sue diverse accezioni, pur rifacendosi in gran parte formalmente alla tradizione classica, è un documento della menhiriche). Un concetto diverso è portato dalle tombe a carro, diffuse presso i ceti dominanti in aree anche lontane ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
plaustro
plàustro s. m. [dal lat. plaustrum]. – 1. Nell’antica Roma, carro da trasporto prima a due poi a quattro ruote. 2. Nell’uso letter., carro, in genere: Come guardia lasciata lì del plaustro [= del carro della Chiesa] Che legar vidi...