Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] marginalisti, nell’alveo della tradizione classica.
Gli economisti della ‘seconda generazione’ (Marshall, Wicksteed ed Edgeworth in GranBretagna, Friedrich von Wieser ed Eugen von Böhm-Bawerk in Austria, Wicksell in Svezia, ma anche Pareto e Barone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] proprio nel periodo in cui venivano realizzati i piani di rientro dal debito di William Pitt il Giovane in GranBretagna e di Alexander Hamilton negli Stati Uniti, scaturiva comunque dalla consapevolezza che il debito pubblico rappresentava ormai un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] e artigianali che avrebbero creato pratiche di mercato capaci di portare il mondo alla rivoluzione industriale. Poiché fu la GranBretagna l’antesignana della rivoluzione industriale, è chiaro perché il pensiero di Smith sia fiorito proprio lì, ma né ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] ottenere migliori condizioni di acquisto dei beni di primaria necessità (non è per caso se le prime cooperative, in GranBretagna come in Italia, furono cooperative di consumo). È questa concezione ad aver guidato la penna dell’Assemblea costituente ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] una determinata politica e della risposta della società.
Il periodo che va dal 1950 al 1971 (o al 1973) è stato chiamato in GranBretagna 'età dell'oro', in Francia gli anni dal 1945 al 1975 'i trent'anni gloriosi'. In tale lasso di tempo dapprima l ...
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Marketing
Giorgio Marbach
Estensione del termine 'marketing'
L'espressione marketing, universalmente nota, si è affermata anche nel nostro paese, nonostante alcuni tentativi di proporne una italiana [...] di vita, degli orientamenti di acquisto, ecc. Inoltre in vari paesi - quali, ad esempio, gli Stati Uniti e la GranBretagna - a tale distorsione si aggiunge quella derivante dal fatto che molti di quanti dispongono del telefono preferiscono che il ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] alla modernità attraverso un cammino formato da stadi di sviluppo economico. Il modello da seguire è rappresentato, prima, dalla GranBretagna e, poi, dagli Stati Uniti. Nella versione marxista la storia delle società umane è intesa come una sequenza ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] in congedo.
Negli oltre dieci mesi trascorsi in gran parte a Parigi, egli si era occupato soprattutto missione, non coronata da successo, mirante a ottenere un prestito dalla GranBretagna. Ancora vicino a De Stefani quando questi varò i decreti sulle ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] di 7 veicoli su 1000 abitanti rilevabili in Italia, stavano i 18 della Germania, i 43 della Francia, i 44 della GranBretagna e i 114 negli Stati Uniti (occorre altresì considerare che l'Italia fascista - rispetto a tali nazioni - era un Paese con ...
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Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] di una certa categoria dei redditi (ad esempio i salari, come nelle prime esperienze infelici di pausa salariale in GranBretagna), ciò avrebbe potuto in definitiva risolversi in un'alterazione della distribuzione globale, a favore dei percettori dei ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...