ZINCO (XXXV, p. 952)
Gaspare MESSINA
La produzione mondiale di zinco è stata nel 1946 appena inferiore a quella del 1938 (1,3 milioni di t.), nonostante il ridotto contributo, specie dal 1944, di alcuni [...] fino a raggiungere alla fine del 1948, 15,5 cents la libbra negli S. U. e 106 sterline la tonnellata in GranBretagna. In relazione però alla cessazione degli acquisti per la ricostruzione di scorte e al maggior equilibrio tra domanda e offerta, nei ...
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MERCURIO (XXII, p. 897)
Gaspare MESSINA
La sospensione o la deviazione di tradizionali correnti di scambio verificatasi durante la seconda Guerra mondiale ha indotto soprattutto i paesi dell'emisfero [...] di mantenere artificiosamente alti i prezzi del metallo. La sospensione degli acquisti da parte degli S. U. e della GranBretagna, e più ancora la necessità di adeguare i prezzi alla mutata situazione del mercato, hanno indotto perciò il Cartello ad ...
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NICHELIO (XXIV, p. 774; App. II, 11, p. 406)
Stefano La Colla
Il mercato del n. è stato caratterizzato nel decennio 1948-57 da una lunga fase di scarsezza di rifornimenti, dovuta soprattutto ai forti [...] vantaggio del mercato degli S. U. A., mentre nel resto del mondo perdurava una certa tensione nei rifornimenti. In GranBretagna, ad esempio, il deficit delle disponibilità rispetto al consumo veniva calcolato - sempre nel 1956 - di circa il 15%.
Nel ...
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UNESCO
Angelo TAMBORRA
. Con tale sigla viene denominata l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (ingl. United Nations Educational Scientific and Cultural Organisation), [...] dollari per il 1948. Il contributo varia a seconda dei paesi: sul bilancio del 1948 gli Stati Uniti sono stati presenti per il 41,80%, la GranBretagna per il 13,38%, la Francia e la Cina per il 6,99%, l'India per il 4,60%, ecc. L'Unesco non agisce ...
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STEINDL, Joseph
Claudio Sardoni
Economista austriaco, nato a Vienna il 14 aprile 1912, morto ivi il 7 marzo 1993. Svolti gli studi di economia a Vienna e conseguito il dottorato, fu assunto nel 1935 [...] dopo l'annessione dell'Austria alla Germania, fu costretto a lasciare il paese per la sua avversione al nazismo. Emigrato in GranBretagna, si stabilì a Oxford dove fu lecturer del Balliol College (1938-41) e ricercatore presso l'Oxford Institute of ...
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STREETEN, Paul Patrick
Carla Esposito
Economista britannico di origine austriaca, nato a Vienna il 18 luglio 1917. Il suo cognome originario, abbandonato per l'attuale nel 1943, era Hornig. Ebreo e [...] impegnato attivamente in politica su posizioni di sinistra, nel 1938 lasciò l'Austria per la GranBretagna, ove compì gli studi universitari ad Aberdeen e a Oxford. In considerazione della sua nazionalità austriaca, all'inizio della guerra fu ...
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HĀYLA SELLĀSĒ negus di Etiopia (XVIII, p. 416)
Enrico Cerulli
Ē Le reciproche incertezze sulla convenzione stradale italo-etiopica del 2 agosto 1928 ed i progetti alternativi presentati da una parte [...] Etiopia per allora, pur di mantener viva internazionalmente la questione del suo paese, e particolarmente nei confronti della GranBretagna. Nel 1940, dopo la dichiarazione di guerra italiana del 10 giugno, ottenne di recarsi nel Sudan per mettersi ...
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GOODWIN, Murvey Richard
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Newcastle (Indiana) il 24 febbraio 1913. Laureatosi ad Harvard, ha poi studiato a Oxford e, di nuovo, ad Harvard dove ha conseguito [...] di J. Schumpeter. Dopo un periodo d'insegnamento ad Harvard, all'inizio degli anni Cinquanta G. si trasferì in GranBretagna, a Cambridge, dove divenne reader nel 1969. Nel 1980, ritiratosi dall'insegnamento a Cambridge, ha avuto una cattedra all ...
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TAWNEY, Richard Henry
Piero Treves
Storico ed economista inglese. Nato a Calcutta nel 1880, studente al Balliol College, fu tra i leaders intellettuali del laburismo ed esercitò influenza vastissima [...] 1944. Pioniere di riforme sociali con W. Beveridge, professore di storia economica all'università di Londra, accademico di GranBretagna dal 1935, consigliere politico dal 1941 al 1942 presso l'ambasciata di Washington, egli è il vero fondatore degli ...
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IUTA (XX, p. 53; App. II, 11, p. 132; III, 1, p. 940)
Ornella Grandis
La produzione di i. nel quindicennio 1960-75 non presenta variazioni di rilievo; un certo incremento è rilevabile negli anni tra [...] per le fibre simili domina invece la Thailandia. La corrente dei traffici è essenzialmente rivolta verso l'Europa occidentale (GranBretagna, Belgio, Francia); seguono Unione Indiana e Cina, nonostante la loro notevole produzione, e il Giappone, che ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...