Economista inglese (n. in Austria 1907 - m. 2005), prof. nell'univ. di Hull (1935-46); ricoprì varie cariche nei ministeri dell'Alimentazione, del Tesoro e dell'Agricoltura e rappresentò la GranBretagna [...] in conferenze e organismi finanziarî internazionali; fu anche sottosegretario di stato permanente per gli Affari economici (1964-66) e direttore della Banca d'Inghilterra (1968-77). Tra le opere: An early ...
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Contratti di compravendita di beni (commodity f.) o di attività finanziarie (financial f.) a prezzi e quantità prefissati, la cui esecuzione è stabilita per una data futura. Sono contratti a termine, di [...] attraverso le opzioni, per proteggersi dai rischi di negoziazione e per diffondere il rischio di mercato presso una platea più vasta di operatori. Inizialmente diffusi soprattutto negli USA e in GranBretagna, oggi lo sono in tutti i mercati. ...
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Economista e statistico (Whithorn, Wigtownshire, 1789 - Londra 1864). Prof. di economia politica all'univ. di Londra (1828-32), poi (1838) controllore dello Stationery Office. Divulgatore dell'economia [...] classica, contribuì a rendere la GranBretagna un paese libero-scambista e fu uno dei principali sostenitori della teoria del fondo-salarî. Assai diffusi: Principles of political economy (1825; 7a ed. 1886), Essay on the circumstances which determine ...
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Economista e teologo (Laugharne, Galles, 1712 - Gloucester 1799), decano di Gloucester; precursore della scuola liberale, per quanto sotto alcuni aspetti ancora mercantilista, contribuì ad avviare la Gran [...] Bretagna verso la libertà degli scambî con l'estero. I suoi Elements of commerce and theory of taxes (1755), benché incompiuti, costituiscono uno dei primi tentativi di esposizione completa della materia economica. Tra le altre opere: Brief essay on ...
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Commerciante (Glasgow 1850 - Londra 1931), di famiglia irlandese. Emigrato negli USA nel 1865, nel 1876 tornò a Glasgow, dove fondò un'azienda, presto ingranditasi con filiali in tutto il Regno Unito, [...] coloniali e acquistò in Estremo Oriente piantagioni di tè, caffè e cacao; in seguito aprì varî stabilimenti in GranBretagna per l'industria conserviera e delle carni in scatola. Ottenne notorietà internazionale come cultore dello sport nautico dello ...
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Tasso praticato dalle banche centrali alle aziende di credito sulle operazioni di anticipazione sui titoli. Il nome deriva dai banchieri italiani (➔ lombardi), che operavano nel 15° sec. in GranBretagna.
Nella [...] Repubblica Federale di Germania il termine Lombardsatz designava il tasso di interesse di breve periodo applicato dalla Bundesbank sulle anticipazioni sui titoli. Dal 1° gennaio 1999, con la partecipazione ...
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austerità Regime economico-politico di risparmio nelle spese statali e di limitazione dei consumi privati, imposto dal governo al fine di superare una crisi economica. In questa accezione il termine riprende [...] l'ingl. austerity, usato per indicare il regime di a. di vita nel secondo dopoguerra in GranBretagna, mirante a sostenere la produzione nazionale e le esportazioni e a comprimere le importazioni. ...
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Gruppo costituito nel 1962 dai paesi responsabili delle attività della Banca dei regolamenti internazionali. Comprende Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, GranBretagna, Italia, Paesi Bassi, Svezia [...] e Stati Uniti, ai quali si è aggiunta la Svizzera nel 1964. La funzione politica del G10 è diminuita in corrispondenza della sempre maggiore influenza acquisita dal G5 e, successivamente, dal G7 e dal ...
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Politica doganale preferenziale per le merci dei paesi del Commonwealth britannico concessa o dalla GranBretagna su base di reciprocità. Affermatasi alla Conferenza di Ottawa del 1932, consentì poi l’incremento [...] del volume degli scambi tra la GranBretagna e le sue ex colonie. Cadde progressivamente in disuso dopo l’ingresso della GranBretagna nella CEE (1973). ...
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Mercante inglese (sec. 18º) autore di varî scritti (1725-50) ispirati dalla preoccupazione di occupare il potenziale di lavoro della GranBretagna sviluppando sia l'agricoltura sia l'industria e il commercio, [...] e favorevoli a misure protezionistiche. Particolarmente interessante The trade and navigation of Great Britain (1729) ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...