Pittore tedesco, di famiglia ebraica, nato a Berlino il 29 aprile 1931. Stabilitosi nel 1939 in GranBretagna, nel 1947 ha assunto la cittadinanza inglese. A Londra è stato allievo di D. Bomberg presso [...] , in gesso o a carboncino, dal tratto rapido e sommario, che spesso preludono all'opera pittorica. Ha rappresentato la GranBretagna alla Biennale di Venezia del 1986, ottenendo con S. Polke il premio quale migliore artista.
Oltre che in numerose ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Roma l'8 aprile 1928. Professore ordinario dal 1970, ha insegnato caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti, storia dell'architettura e, quindi, storia [...] 'opera di Donato Bramante a cui, oltre a numerosi saggi, ha dedicato il volume Bramante architetto (1969), pubblicato anche in GranBretagna (1977) e in Spagna (1987). Oltre a questo fondamentale contributo, sono da ricordare ancora i volumi: Scritti ...
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Kapoor, Anish
Alexandra Andresen
Scultore indiano, nato a Bombay il 12 marzo 1954. Stabilitosi a Londra nel 1973, ha studiato presso l'Hornsey College of Art (1973-77) e la Chelsea School of Art (1977-78), [...] ottenuto importanti riconoscimenti, quali il premio Duemila della Biennale di Venezia del 1990, dove ha anche rappresentato la GranBretagna, e, nel 1991, il premio Turner della Tate Gallery di Londra.
La sua ricerca, che partecipa profondamente ...
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Pittore, nato a Dublino nel 1910; è il più noto esponente di quel movimento precipuamente britannico che possiamo definire neoromanticismo, impregnato di letteratura esistenzialista e surrealista, di amore [...] la sua prima personale a Londra nel 1949; sue opere nei principali musei europei e americani; ha rappresentato la GranBretagna (con Ben Nicholson e Lucien Freud) alla XXVII Biennale di Venezia (1954).
Bibl.: Current biography yearbook, 1957, pp. 33 ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] sottolineare la specificità della ricerca russa. Sempre in Russia, nel 1913 M. Larionov lanciò il raggismo (➔) e, in GranBretagna, P.W. Lewis pubblicò nel 1914 i polemici manifesti del vorticismo (➔).
Musica
Due manifesti sulla musica apparvero nel ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] . si manifestò soprattutto nella pittura di paesaggio di P. Hackert, J.A. Koch e nei disegni di J.W. Goethe; in GranBretagna il n. fu interpretato da J. Wright of Derby come esaltazione delle officine e fonderie e dallo statunitense J.S. Copley come ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] la tavola monocroma di Bastiano di Lorenzo d’Antonio, detto Aristotile da Sangallo (1542, conservato a Holkham Hall, in GranBretagna).
In quest’ambito di studi di nudo sembra rientrare – pur se l’autografia resta discussa – il cosiddetto Tritone di ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] sulla pericolosità dei soggetti che la società gli affidava. Una legislazione apposita fu varata in Francia nel 1838, in GranBretagna nel 1844, in Italia nel 1904. La legge manicomiale italiana (l. 36/1904), emanata sotto la spinta di grossi ...
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Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] e massimo esempio, il p. della Silicon Valley, sviluppatosi con il supporto della Stanford University). Negli anni 1970 in GranBretagna e in Francia si ebbero importanti esempi di p. scientifici e tecnologici che consentirono la creazione di aree di ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] tutta Europa le creazioni di o. sono caratterizzate da semplicità, misura, simmetria.
Verso la fine del 18° sec. in GranBretagna e in Francia si cominciano a usare mezzi meccanici; sorge un’arte industriale regolata da leggi economiche di produzione ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...