AA.VV.Le varietà dell’italiano contemporaneoa cura di Silvia Ballarè, Ilaria Fiorentini, Emanuele Miolacon una prefazione di Gaetano BerrutoRoma, Carocci, 2024 Silvia Ballarè – ricercatrice di Sociolinguistica [...] di media cultura; dicesi, invece, “italiano neo-standard” la varietà – propria più del parlato che dello scritto – diffusa nelle ; ad esempio il plurale con soggetto collettivo: Un gran numero di Gallesi si danno ai divertimenti;‒ la « ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] ripetizioni potrebbe trovare una spiegazione nel fatto che le varietà venete in epoca medievale avevano sviluppato in maggiore misura il riso quando è riferito a illustri personalità di gran lunga superiori alla loro modesta località di origine: è ...
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In Italia quante donne e quanti uomini, provenienti da ogni angolo dell’Eurasia e dell’Africa, si sono avvicendati e mescolati nel corso dei millenni e anche negli ultimi secoli? Tantissimi, grazie alla [...] quel “frullato” di DNA è testimoniato anche dalla grande varietà di lingue che, oltre all’italiano standard, oggi si parlano persone, di cui almeno 70.000 con cittadinanza italiana, in gran parte eredi di coloro che sono arrivati in Italia a partire ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] Canti carnascialeschi («Purché siate a’ piacer nostri / frate Bartol fa gran festa: / poi si caverà di testa / e faravvi di del XX secolo (una sorte parzialmente confermata anche nelle varietà di adolescenti e post-adolescenti del nuovo millennio; cf ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] Karakul', nome di una città dell’Uzbekistan), mahorca (‘varietà di tabacco’, dal russo maxorka, derivato da Amersfoort, ebbe corso, con valori variabili, in alcuni stati della Germania e in gran parte dell'Europa, dalla fine del sec. XV al XIX’), anch ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] evidenti intenti comici: «e co diseva Martinello Lovo, / fa gran impresta chi ben cuose ‘n ovo», pressapoco ʻe come diceva sede non è possibile dar conto nemmeno per sommi capi della varietà di animali e piante “di (San) Martino”. Diciamo solo ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] : romano, nome di un formaggio da grattugiare come il Grana padano (una probabile riduzione dal sintagma Pecorino romano), è quanto dal CE; in Canada, invece, troviamo romano bean, una varietà di fagiolino giallo e roma, un pomodoro a forma di pera, ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] capitale a Roma, Firenze, Cotta e Comp. tipografi del Senato del Regno, 1871.DSA = Di Sant'Albino, V., Gran dizionario piemontese-italiano, Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1859.Fanfani, P., Vocabolario dell’uso toscano, Firenze, G. Barbèra, 1863 ...
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Il romanzo di Fabienne Agliardi (Appetricchio, Fazi editore, 2023) ci trascina in un’Italia familiare e inedita al tempo stesso, in un luogo sconosciuto ma verosimile, in cui si parla un dialetto inesistente [...] di sciort, sfortuna, maledizioni varie. Dietro il nonneccòsa c’era tutto il gran sapere petricchiesco: io ti dico che non è cosa, non c’è e podcast RSI Radiotelevisione svizzeraMarcato, C., Vitalità e varietà dei dialetti, L'Italia e le sue Regioni, ...
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AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] la capitale importanza dell’approccio linguistico-stilistico all’opera del Gran Lombardo («la “questione della lingua” è […] sempre senza dubbio un posto d’onore: la quantità e la varietà delle sue coniazioni ha pochissimi paragoni», p. 292), dai ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...
Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare del Nord, a E, il Canale della Manica...
Giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo (Reggio Calabria 1932 - Roma 2016). Tra i padri fondatori della televisione pubblica italiana, ha iniziato la sua attività in Rai nel 1954 dopo aver vinto un concorso per radiocronisti che lo...