Grankhān dei Mongoli (n. 1186 - m. 1241), terzogenito di Genghiz khān. Salì al potere alla morte del padre (1227). Sotto di lui l'Impero mongolo continuò la sua espansione, annettendosi la Cina settentr. [...] e la Corea. Contemporaneamente eserciti mongoli devastavano la Russia meridionale, l'Ungheria, la Polonia, spingendosi fino all'Adriatico; ma la sconfitta di Liegnitz (1241) e la notizia della morte di ...
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Grankhān dei Mongoli e imperatore della Cina (n. 1215 - m. 1294), nipote di Genghiz khān. Incaricato (1251) da suo fratello Mangū, grankhān, di amministrare le province mongole della Cina settentrionale, [...] Cina meridionale. Alla morte di Mangū (1259), l'unità dell'impero sembrò messa in pericolo dai varî pretendenti al khānato supremo, ma Q., respinti tali tentativi, rimase capo incontrastato dell'impero; spostò la capitale da Karakorum a Pechino (1264 ...
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Grankhān mongolo (m. 1248) figlio di Ögödei. Si distinse nell'invasione dell'Ungheria nella spedizione capitanata dal cugino Bātū. Eletto khāgān al suo ritorno a Karakorum (1246), regnò due anni; alla [...] sua morte l'impero passò ai discendenti di Tūlūy (dinastia Yüan in Cina, e Īlkhān in Persia) ...
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Grankhān dei Bulgari (sec. 9º), regnò dall'814 all'831; figlio di Krum, iniziò il regno concludendo una pace trentennale con Bisanzio. Combatté contro gli Slavi del Timok, contro i Magiari, e si stabilì [...] saldamente nell'Ungheria orientale e nella Transilvania. Perseguitò i cristiani ...
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Qubilay KhanGrankhan dei mongoli e imperatore della Cina (n. 1215-m. 1294), nipote di Genghiz Khan. Incaricato nel 1251 da suo fratello Mangu, grankhan, di amministrare le province mongole della Cina [...] Cina meridionale. Alla morte di Mangu, nel 1259, l’unità dell’impero sembrò messa in pericolo dai vari pretendenti al khanato supremo, ma Q.K., respinti tali tentativi, rimase capo incontrastato dell’impero; spostò la capitale da Karakorum a Pechino ...
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Mongka
Grankhan dei tatari (m. 1259). Figlio di Tuluy e nipote di Genghiz, ultimo dei khan residenti a Karakorum, regnò dal 1251 al 1259 e ampliò i confini dell’impero. Inviò suo fratello Hülägü alla [...] conquista della Persia e contro il califfato di Baghdad, preso nel 1258. Contro la Cina organizzò una spedizione dell’altro fratello, Qubilay, che poi seguì, trovando la morte ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] , Qūbilāy, compì la conquista della Cina. Alla morte di Mangū (1259), Qūbilāy si fece proclamare grankhān dai suoi generali e con lui l’impero nomade di Genghiz khān si mutò in un impero sedentario cinese (dinastia Yuan). A O invece l’impero mongolo ...
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Conquistatore mongolo (1217 circa - 1265) della Persia e fondatore della dinastia degli Īlkhān, nipote di Gènghiz khān; sottomise la Persia (1256) e (1258) conquistò Baghdād, ponendo fine al califfato [...] all'Oceano Indiano. Prese il titolo di Īlkhān (sovrano provinciale o tribale) per mostrare la sua dipendenza dal Grankhān della Mongolia. Protesse i cristiani, benché pagano; favorì la scienza, costruendo un osservatorio astronomico a Marāgha. ...
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Figlio (n. 1237 - m. 1275) di Boemondo V, assunse il governo nel 1252, sebbene minore, ponendo termine all'odiata reggenza della madre, Luciana di Segni. Nel 1259, rompendo la tregua coi Saraceni, si alleò [...] con Hulagu, fratello e luogotenente del grankhān dei Mongoli. La sconfitta di questo determinò (1264) l'invasione del suo principato da parte del terribile sultano Baibars. Caduta Antiochia (maggio 1268), e rifugiatosi a Tripoli, ottenne nel 1271 ...
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Dinastia mongola che regnò nei secc. 13º-14º nella Persia e nella Mesopotamia, e anche su parte dell'Asia Minore e delle regioni caucasiche. Fu fondata da Hūlāgū, nipote di Gènghiz khān, e si intitolò [...] degli Īlkhān (sovrani provinciali) in formale riconoscimento dell'alta sovranità del Grankhān regnante in Mongolia e poi in Cina. Con la morte del sultano Abū Sa῾īd nel 1335, si estinse la linea diretta degli I., che continuarono a regnare con ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....