(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] e del waw consecutivo; fissa l'uso del participio qal attivo in funzione di presente, un tempo assente dalla grammatica classica. Termini moderni vennero resi mediante l'estensione semantica di termini antichi (per es. ḥašmāl per "elettricità", da un ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] accolse i dotti conversari degli eruditi immaginati dal C. nella sua opera. Quanto all'epiteto di Ateneo spettante al grammatico non è impossibile che la sua scelta possa ricollegarsi, come suggerisce la Corti, alla diffusione che nel primo ventennio ...
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EGLI / LUI
I pronomi ➔personali soggetto di 3a persona sono:
– egli, lui ed esso per il singolare maschile;
– ella, lei ed essa per il singolare femminile;
– loro, essi/esse per il plurale.
Tra questi, [...]
L’uso di lui, lei e loro come pronomi soggetto è stato a lungo sanzionato dai grammatici del passato e oggetto di dibattito nella storia della grammatica italiana fin dal Cinquecento. Oggi non vi sono più dubbi sull’accettabilità di queste forme. ...
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Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. [...] è puramente arbitrario ma naturalmente connesso con la realtà e la struttura della ‘cosa’ designata. I filosofi e grammatici greci indicavano con il termine etimo un modo particolare e arbitrario, da essi supposto, di adeguamento della parola all ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] .C. e il II sec. d.C., divenne al più tardi nel V sec. a Costantinopoli il manuale standard per l'insegnamento della grammatica nelle scuole greche e fu presto tradotta in siriaco e in armeno (e successivamente in georgiano e forse anche in arabo). L ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] scienza cinese quindi, ma da un eminente sinologo, noto per le sue traduzioni di opere poetiche cinesi, per le sue indagini sulla grammatica e sulla filosofia cinese, per essere stato il primo a dare un senso alla logica moista e per le sue ricerche ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] sperimentali, adottate. Com’è noto, tale «spregiudicata» ricchezza linguistica e stilistica della Commedia indusse i grammatici del Cinquecento (➔ Pietro Bembo in testa) a preferire il distillato monolinguismo petrarchesco al plurilinguismo dantesco ...
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MA PERO
La congiunzione ➔avversativa ma è spesso rafforzata da un’altra congiunzione avversativa: però, proprio come avviene per ma tuttavia, ma nondimeno, ma pure. Si tratta di un uso molto comune nel [...] evitarlo nello scritto, specie in quello di livello sostenuto.
Storia
Sebbene sia stato spesso oggetto della censura dei grammatici, ma però è largamente attestato nella nostra tradizione letteraria
Ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo ...
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CHE, COSA O CHE COSA?
Tutte e tre le forme del pronome ➔interrogativo cosiddetto ‘neutro’ sono corrette e ampiamente diffuse nell’italiano contemporaneo nelle proposizioni ➔interrogative sia dirette, [...] cosa.
Storia
La forma che nella storia dell’italiano si è affermata più tardi è stata proprio cosa, considerata dai grammatici una forma da evitarsi. La fortuna di cosa è cominciata alla metà dell’Ottocento, quando Manzoni – seguendo il modello del ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] dalle indagini dei fratelli Schlegel, dei Grimm, di W. von Humboldt e F. Bopp, che nel 1833 pubblicò una grammatica comparata delle lingue i. allora note (sanscrito, iranico, greco, latino, lituano, gotico e tedesco; nella seconda edizione del 1857 ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...