Benedettino (n. dopo 841 - m. 908 circa) nell'abbazia di S. Germano di Auxerre, ne diresse la scuola (876 circa), e passò poi a insegnare a Reims e Parigi; può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti [...] culturale carolingia. Il suo insegnamento, e la sua produzione letteraria, sono strettamente legati al commento di grammatici della tarda antichità (Donato, Prisciano, Foca, Eutiche) e di scrittori latini (Giovenale, Prudenzio, Sedulio e Disticha ...
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Grammatico greco (1º sec. a. C.), figlio di Diotimo, nativo di Mirlea (poi Apamea) in Bitinia; visse e insegnò a Roma al tempo di Pompeo; fu seguace della scuola di Pergamo. Si hanno di A., in Ateneo, [...] frammenti e uno scritto sul calice di Nestore nell'11º canto dell'Iliade. Scrisse anche un'opera di biografia sui grammatici, un'opera storico-geografica sul paese di origine della sua famiglia, Nicea, e un'opera astrologica sulla "sfera barbarica ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] , in 18 libri: i primi 16 (Priscianus maior) la vera e propria grammatica, gli ultimi 2 (Priscianus minor) la sintassi. P. traduce e riduce da grammatici greci (Erodiano e Apollonio Discolo), compila da latini (da Varrone a Flavio Cafro) con ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] classica, XXX (1902), pp. 310 s.; G. Biadego, Un cremonese maestro a Verona, Verona 1905 (per nozze Avena-Tebaldini); Id., Il grammatico Bartolomeo B. da Cremona maestro a Verona e Vicenza nel sec. XV, in Arch. stor. lomb., XXXIII(1906), pp. 353-365 ...
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Umanista (Rimini 1405 - ivi 1475). Buon conoscitore del latino e del greco, spaziava spesso in altri campi della cultura. La sua fama è infatti legata soprattutto ai 12 libri De re militari, composti tra [...] del condottiero e su ogni aspetto della milizia e della guerra.
Vita
Appartenente a una famiglia di notai, grammatici, cancellieri e letterati, della quale sono da ricordare il padre Abramo (Cicco), originario di Macerata Feltria, il fratello ...
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VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] De poëtis, di cui ci resta qualche frammento.
Il più lungo comprende tredici senarî, in cui, secondo i canoni estetici dei grammatici greci, sono disposti in ordine di merito i dieci poeti più insigni della palliata. L'ordine è questo: Stazio Cecilio ...
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Poeta latino (secc. 2º-1º a. C.). Si ritiene da alcuni che si chiamasse Levio Melisso. Fu dell'ambiente di Q. Lutazio Catulo, console nel 102 a. C., che accoglieva la cultura greca, specialmente nelle [...] di L. si offuscò nel rigoglio dell'elegia latina. Ma nel periodo arcaizzante posteriore fu di nuovo ricordato e i grammatici Gellio, Carisio e altri ci hanno conservato frammenti della sua opera poetica: Erotopaegnia ("Scherzi d'amore") in 6 libri ...
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Grammatico latino (4º-5º sec. d. C.); maestro di grammatica a Roma, famoso interprete di Virgilio, di cui scrisse un prezioso commento giuntoci in varî mss. dal 9º sec. Questo contiene una Vita di Virgilio [...] a S., ma non in modo certo, anche altri scritti: De finalibus, De centum metris, De metris Horatii, Glossae Servii grammatici. Il cosiddetto Servius auctus o plenior o Danielino (perché pubblicato da P. Daniel nel 1600) non è da considerare una più ...
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VERSO LIBERO
Mario Praz
. Nome assai controverso col quale si sono designati nelle letterature moderne (da circa il 1887 in poi) i tentativi di rendere nel movimento verbale l'esaltazione lirica in [...] poco a poco dalla musica, con la quale formava un tutto nelle melopee primitive, e passò sotto il controllo dei grammatici che l'intellettualizzarono in schemi e lo identificarono col verso o linea: venne così a cristallizzarsi una teoria delle forme ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] i genitori, ai cinque fratelli fece quasi da padre, e da maestro, lo zio Francesco Rolandello, il migliore dei "grammatici" trevigiani del secondo Quattrocento.
Il B. fu educato agli studi giuridici e letterari ed entrò molto presto in contatto con ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...