CHE, COSA O CHE COSA?
Tutte e tre le forme del pronome ➔interrogativo cosiddetto ‘neutro’ sono corrette e ampiamente diffuse nell’italiano contemporaneo nelle proposizioni ➔interrogative sia dirette, [...] cosa.
Storia
La forma che nella storia dell’italiano si è affermata più tardi è stata proprio cosa, considerata dai grammatici una forma da evitarsi. La fortuna di cosa è cominciata alla metà dell’Ottocento, quando Manzoni – seguendo il modello del ...
Leggi Tutto
Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] data per la prima volta da Salvatore Corticelli nel 1745 (Corticelli 18402) ed è pressapoco quella ancora accettata dalle grammatiche novecentesche:
Senz’esso si scrive un quando è masculino, non già quando è femminino; poiché si può tanto scrivere ...
Leggi Tutto
Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] e anche isolatamente 9 poteva stare per cum; è uno dei più antichi segni di abbreviazione, già presente tra gli esempi raccolti dal grammatico Valerio Probo nel I sec. d.C.), 7 e & indicavano la congiunzione et, mentre un segno simile a un 3 ...
Leggi Tutto
Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] .
A questa domanda, che gli uomini si fanno da sempre, tentarono di rispondere già nell’antichità i filosofi e i grammatici: Simone (200819: 284) ricorda che «in Platone e in Aristotele si trovano tentativi tutt’altro che approssimativi di isolare ...
Leggi Tutto
Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] scritto da Apollonio Discolo (2° sec. d.C.). Le notevoli diversità sintattiche del latino rispetto al greco stimolarono i grammatici latini a dare un’elaborazione teorica ai fenomeni sintattici della loro lingua e le cognizioni da essi raggiunte (la ...
Leggi Tutto
L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] del ➔ punto per porzioni di testo più ampie della frase e del periodo, secondo quanto riconosciuto già dai primi grammatici dell’italiano (Serianni 2007: 56-60). Nel suo trattato grammaticale intitolato Avvertimenti della lingua italiana sopra ’l ...
Leggi Tutto
Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] by J. Brandão de Carvalho, T. Scheer & Ph. Ségéral, Berlin, Mouton de Gruyter, pp. 235-271.
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° (Morfologia; 1a ed ...
Leggi Tutto
L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] Palemone (I secolo; Ashdowne 2008: 9-13).
L’interiezione è considerata parte del discorso anche dai grammatici della tarda latinità: così ad es. nell’Ars grammatica di Elio Donato, in quelle di Diomede e di Flavio Carisio, tutte del IV secolo, e ...
Leggi Tutto
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] principali cause storiche di generazione, non più una rassegna di casi. Questo è il massimo a cui possano ambire le grammatiche descrittive di consultazione nel campo delle lettere doppie.
Come si è visto, il settore delle lettere doppie è da sempre ...
Leggi Tutto
Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] dizionario della lingua italiana, a cura di S. Battaglia, Torino, UTET.
Belletti, Adriana (1991), Le frasi comparative, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995 ...
Leggi Tutto
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...