Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] termine stesso figura.
Prescindendo, infatti, da un piccolissimo numero di parole – per esempio quelle che i grammatici chiamano interiezioni – i vocaboli del nostro linguaggio (nomi, aggettivi, verbi ecc.) non bastano affatto, enunciati isolatamente ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] virtù, si rivela una commedia dominata dalla stultitia. Tagliente - e di tono tipicamente erasmiano - è infine la satira contro i grammatici, i ricchi, i potenti, i monaci e l'intera gerarchia ecclesiastica, di cui il M. critica l'ignoranza, l ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] »), di m. da luogo («tornare dall’ufficio»); di m. per luogo o attraverso luogo («entrare per la porta»), cui alcuni grammatici aggiungono anche un complemento di m. in o entro luogo, assimilato sintatticamente a un complemento di stato in luogo, ma ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dirigenti; al posto dei grandi maestri che sognavano una scuola capace di trasformare la società cominciarono ad affacciarsi grammatici e pedanti, mentre gli studia humanitatis finivano in retorica. Di contro si idealizzava (con B. Castiglione), in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] mundi di Proclo ci è pervenuto per intero soltanto in versione araba). Non fu Giovanni Filopono (che ricopriva soltanto la carica di grammatico, da cui il suo nome in arabo Yaḥyā al-Naḥwī), bensì, a quanto sembra, il matematico Eutocio a ottenere la ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] -340; M.T. Marcialis, Natura e sensibilità nell'opera manualistica di A. G., Cagliari 1987; A. Pennisi, Grammatici, metafisici, mercatanti. Riflessioni linguistiche sul Settecento meridionale, in Teorie e pratiche linguistiche, a cura di L. Formigari ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] degli umanisti per il linguaggio, la sua tradizione e la sua storia sia stato soltanto un'indebita intrusione di grammatici e retori nel dominio del sapere razionale, dei grandi problemi metafisici e della ricerca naturalistica. Al contrario, la ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] e sillabe, numeri o toni e ritmi (ibidem, I, 99-141; IV, 10-34; VI, 38-68) non vi può essere scienza della grammatica, dell’aritmetica o della musica.
Naturalmente, quando Sesto dice che non vi sono sillabe o parole, non vuol dire che non c’è lingua ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] linee generali. Sembra accertato che a ogni sūtra fosse legata già alla nascita una vṛtti (e sembra che anche la grammatica di Pāṇini disponesse di una vṛtti orale, non pervenuta). Se la vṛtti si propone uno scopo relativamente modesto, ma nondimeno ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...