ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] i monumenti dell'antica Roma e riprendeva il filo del pensiero ghibellino e dell'utopia imperiale.
Bibl.: G. Biadego, Un maestro di grammatica amico del Petrarca, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LVIII, 2 (1898-99), pp. 262-265 ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] V. si dichiara analogista, ma è assai temperato) derivavano da varie fonti filosofiche, specie stoiche, e dai grammatici alessandrini e pergameni. Al centro della produzione varroniana erano le opere che studiavano le antichità nazionali: prima fra ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] C. da Alessandro e diventata, dopo la sua morte, sede della monarchia dei Tolomei. Tra i vari scritti del grammatico Aristonico di Alessandria, vissuto in età augustea, è ricordata una monografia sul Museo di Alessandria (Fozio, Bibliotheca, cod. 161 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] suo maggiore impulso da al-Ma᾽mūn (r. 198-218/813-833), egli stesso erudito in molti campi del sapere come la grammatica, la filosofia, la medicina, la poesia e l'astrologia, nonché avido lettore e amante delle scienze degli Antichi.
La traduzione è ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] 1859) in 6 classi, numerate a rovescio secondo il sistema tedesco: la quarta, con cui si cominciava il greco, era chiamata di grammatica, la terza di umanità, la seconda di retorica, la prima di filosofia; quest’ultima classe (a cui si accedeva a 14 ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] documenti. Le fonti d’informazione sono i testi epigrafici, i testi letterari e le notizie tramandate dagli antichi grammatici e lessicografi (➔ Esichio di Alessandria).
Una distribuzione che cerca di conciliare i fatti linguistici con i dati storici ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] e gli alfabeti per sordomuti.
La teoria dei s. nella filosofia moderna
I temi toccati finora trovano ancora una riconsiderazione nella Grammatica e nella Logica di Port Royal, dove il s. è inteso come una cosa, la cui immagine sensibile suscita nell ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] stessa condanna di questa cultura, espressa nell'altrettanto celebre lettera al vescovo Desiderio di Vienne, rimproverato di insegnare la grammatica e di unire, cosa "grave e nefanda per un vescovo", "le lodi a Giove con quelle a Cristo" (Registrum ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dirigenti; al posto dei grandi maestri che sognavano una scuola capace di trasformare la società cominciarono ad affacciarsi grammatici e pedanti, mentre gli studia humanitatis finivano in retorica. Di contro si idealizzava (con B. Castiglione), in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del dominio dei peripatetici con un’azione filologica che non si limitò al recupero degli antichi retori e grammatici, ma anche consentì la pubblicazione di scienziati e filosofi alternativi al pensiero peripatetico e dimenticati durante il Medioevo ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...