Berta
Giorgio Petrocchi
Il nome, molto diffuso in Firenze, vale, in Pd XIII 139 Non creda donna Berta e ser Martino, genericamente per " una qualsiasi donna ", " ogni donnicciuola " anche nelle esemplificazioni [...] dei grammatici medievali. I commentatori ricordano, tra gli esempi coevi, quello suggestivo del Passavanti (Specchio di vera penitenza, Dist. VIII, cap. 3: " ... Onde ser Martino dell'aia e donna Berta del mulino più arditamente sì si mettono ad ...
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Arabista tedesco (Schandau 1801 - Lipsia 1888); prof. (1836) nell'univ. di Lipsia. Allievo a Parigi del de Sacy, fu essenzialmente filologo, e introdusse nell'arabistica tedesca il severo metodo filologico [...] basato sullo studio dei grammatici indigeni e sullo spoglio delle fonti. Curò esemplari edizioni di testi (al-Baidāwī, Abū l-Fidā', az-Zamakhsharī, ecc.); parte dei suoi numerosi articoli fu raccolta nei tre volumi di Kleinere Schriften (1885-88). ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] fiorentissima scuola di grammatici; fra i suoi discepoli furono Ammonio, Apollodoro d'Atene, Dionisio Trace. Scrisse moltissimo (800 libri) fra edizioni critiche, commenti, opere speciali, che noi conosciamo dagli scolî e attraverso le opere di ...
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Componimento caratteristico della poesia pastorale, spesso allegorico e in forma dialogica, che idealizza la vita campestre. Il nome, già usato per indicare i brevi componimenti poetici raccolti antologicamente [...] in un volume, fu adoperato al plurale dai grammatici latini come altro titolo delle Bucoliche di Virgilio; da qui derivò l’uso ristretto al particolare genere. ...
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Nell'uso comune l'aggettivo "anomalo" è applicato a tutto ciò che si scosta dalle leggi e dall'uso corrente; è adoperato, p. es., dai grammatici per declinazioni e coniugazioni irregolari, dagli astronomi [...] per designare alcune particolarità del movimento degli astri, dai chimici per effetti in apparenza contraddittorî nelle reazioni, ecc.
In biologia la parola è adoperata con significati vari. In genere ...
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Formazione verbale propria una volta di tutte le lingue indoeuropee, conservata in modo vitale soltanto in greco, già in decadenza nelle lingue indoiraniche. Il nome di "indefinito" datogli dai grammatici [...] greci lo oppone a tutti gli altri χρόξοι ὡρισμένοι tempi definiti, come l'imperfetto, il perfetto, ecc.; mentre questi tempi definiscono l'azione del verbo nel senso della sua durata, del suo principio ...
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INDICATIVO
Giacomo Devoto
. Formazione modale del verbo che, in confronto con le più o meno numerose sfumature del congiuntivo, dell'ottativo e dell'imperativo, ecc., indica la realtà pura e semplice, [...] secondo il valore etimologico della parola, coniata dai grammatici latini. ...
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In grammatica, aggettivi p. sono mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro (detti rispettivamente di 1ª, 2ª 3ª persona singolare, di 1ª 2ª 3ª persona plurale), cui si aggiungono anche proprio e altrui; sono [...] compresi per lo più dai grammatici nella vasta categoria degli aggettivi indicativi. Genericamente, mio significa «che posseggo io, che appartiene a me», tuo «che possiedi tu, che appartiene a te» e così via; proprio è usato con funzione ...
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Personaggio romano (il prenome è incerto), che la tradizione riferisce contemporaneo di Tarquinio il Superbo e raccoglitore delle leggi dei re (ius Papirianum). Un commentario di questa raccolta, compilato [...] da Granio Flacco, contemporaneo di Cicerone, era conosciuto da giuristi e grammatici nei primi secoli dell'Impero. Le disposizioni che, nella letteratura, si trovano riferite a questa raccolta sono di carattere sacro. Ma la tradizione è screditata, e ...
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Grammatico e poeta alessandrino (sec. 3º a. C.), maestro di Aristofane di Bisanzio, contemporaneo di Callimaco e di Eratostene. Fu autore di carmi priapei. Studiò la commedia attica antica. Le sue interpretazioni [...] furono usate da Callistrato, da Didimo e da altri grammatici. È citato spesso negli scolî ad Aristofane. ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...