Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] da Teocrito; esaltato nel Del sublime, e altrove, al par di Omero; largamente accolto in florilegi e citato da grammatici, retori, metrici e musici; familiare a Plutarco e Luciano; riconosciuto, a contraggenio, segno della universale ammirazione dall ...
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. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] . A proposito di documenti, va infine ricordato che se ne trovano nelle stesse orazioni di D. e sono stati aggiunti dai grammatici, per maggiore chiarezza, là dove D. indicava solo di riferirvisi. Anche sull'autenticità di questi documenti si è molto ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] si è detto, genuine) possiamo dimostrare che sussistevano non solo nell'età di Frontone e di Nonio ma in quella del grammatico Prisciano (sec. VI). Altre si sono al contrario perdute assai presto: uno dei più splendidi versi di Plauto si ricostruisce ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] degli umanisti per il linguaggio, la sua tradizione e la sua storia sia stato soltanto un'indebita intrusione di grammatici e retori nel dominio del sapere razionale, dei grandi problemi metafisici e della ricerca naturalistica. Al contrario, la ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] e sillabe, numeri o toni e ritmi (ibidem, I, 99-141; IV, 10-34; VI, 38-68) non vi può essere scienza della grammatica, dell’aritmetica o della musica.
Naturalmente, quando Sesto dice che non vi sono sillabe o parole, non vuol dire che non c’è lingua ...
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Lingua
Giovanna Frosini
Il tentativo di delineare un profilo fonomorfologico della lingua di M. incontra molte difficoltà: in primo luogo la complessità straordinaria dell’oggetto dell’indagine, quel [...] . 271-83; P.G. Beltrami, A che serve un’edizione critica? Leggere i testi della letteratura romanza medievale, Bologna 2010; Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi, L. Renzi, 2 voll., Bologna 2010; P. Picecchi, Analisi linguistica degli ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] e inglesi sulle Gāthā e sull'Avesta, e nel 1816 Franz Bopp pubblica in Germania i primi elementi di una grammatica comparata. Sulle orme delle scienze naturali, la comparazione diventa un paradigma, un modello teorico che la nuova scienza del ...
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Discorso intorno alla nostra lingua
Paolo Trovato
Premessa
Il Discorso intorno alla nostra lingua (o anche Dialogo intorno alla nostra lingua) – uno scritto contro i teorici della «lingua comune» e [...] provetto come Baldelli), mostra di non aver richiesto estese ricerche, ma al contrario sfrutta nozioni elementari, presenti nelle grammatiche latine e nei manuali di retorica e normali in ogni discussione linguistica coeva: la puritas e il barbarismo ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] l'italiano scritto, oggi orientato verso l'oralità, guidato dall'oralità. Un tempo la lingua era intessuta da pochi grammatici e scrittori, adesso da una folla innumerevole di tessitori che sulle trame antiche tessono fili nuovi. E la tinta di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] secolo il convivere di una forma comica che non è più la prima e non è ancora la seconda: per questo i grammatici greci dei secoli successivi hanno creduto di individuare una fase intermedia, la cosiddetta “commedia di mezzo”, che vede tra gli autori ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...