Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dirigenti; al posto dei grandi maestri che sognavano una scuola capace di trasformare la società cominciarono ad affacciarsi grammatici e pedanti, mentre gli studia humanitatis finivano in retorica. Di contro si idealizzava (con B. Castiglione), in ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] o dello pseudo Sallustio. Di un centinaio d'altri oratori abbiamo scarsi e brevi frammenti, conservati per lo più da grammatici e da retori, o conosciamo il titolo o i concetti di qualche loro discorso dalle notizie o dai liberi rifacimenti di ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] le opere delle quali avevano bisogno. Si ha così notizia di principi, di governatori di giudici, di poeti, di grammatici, di artisti, specialmente del Trecento e del Quattrocento, che ci hanno lasciato ricordo della loro attività calligrafica nelle ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] di Cinzia e di Delia pochi dubitano, ai quali pare necessario revocare in dubbio ogni notizia che ci venga dagli antichi grammatici: alla verità viva di Corinna non crede, si può dire, alcuno. A torto, forse, ma la cosa è interessante e contiene ...
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PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] e scenografico dell'azione.
Una parola ancora è da aggiungere a proposito del linguaggio di P., nel quale grammatici e glottologi vanno a cercare volentieri gli antecedenti delle lingue romanze. Ora è inutile dire quanto, nel trarre conseguenze ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] Aristotele, che vi riconobbe il tesoro della sapienza antica (Sines., Enc. calv., XXII). Dopo di lui, filosofi, grammatici ed eruditi ne trattarono in studî speciali: Teofrasto, Demetrio di Falero, il peripatetico Clearco, lo stoico Crisippo, Cleante ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] revisore nel nostro filologo-poeta. Può darsi che un residuo delle didascalie callimachee si abbia, oltreché nelle citazioni dei grammatici, anche in un gruppo d'iscrizioni pertinenti alla storia del teatro (Inscr. Graecae, 14, 1097, 1098, 1098 a). L ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] compilati anche veri e proprî lessici, come quello greco di Guarino, ora perduto, l'Orthographia di G. Barzizza, i Commentaria grammatica di G. Tortello (1449) a cui tenne dietro il De imitatione di Antonio da Rho, ampia enciclopedia grammaticale. E ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] : e la sorte invida ne ha fatto sopravvivere pochi frammenti, ricordati, in generale, non per ragioni d'arte dai grammatici; né molto ci hanno dato i ritrovamenti papiracei. La fortuna del poeta, che fu altamente onorato dai suoi concittadini, tanto ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] in lode di Epicuro. Donato ne scrisse un commento per noi perduto. Nel Medioevo lo si conosce solo dalle citazioni di grammatici; anche il Petrarca e il Boccaccio non ne hanno conoscenza diretta, benché ne ammirino l'ingegno, attraverso alle lodi e ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...