Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] C., e il principale rappresentante ne è Dione Crisostomo (40-130 d. C.) con le sue Orazioni omeriche.
Dei grammatici ed eruditi ellenistici soprattutto i Pergameni si occuparono dell'interpretazione allegorica. Cratete di.ì Mallo ne inizia la scuola ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] nella gloriosa "canzone alla francese", pensata strumentalmente. Essa lotta sempre insomma contro la simmetria (o quadratura).
Grammatici e aridi sono invece, al paragone, i fiamminghi contemporanei, quali Buus e Willaert (che esitiamo a riconoscere ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] dare l'Arte poetica di Orazio e via via altri prodottii più o meno pedanteschi, sino a Terenziano Mauro e ad altri grammatici, è anch'essa di origine greca e risale a quel periodo ellenistico, in cui erudito e poeta sono termini congiunti. Eraclide ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] ), hanno le opere notoriamente non autentiche in fondo, quasi in appendice. Ma in paesi ai quali l'operosità critica dei grammatici, cioè filologi, non si estendeva, e in tempi nei quali si era rallentata, l'attività dei falsificatori o, diciamo pure ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] lingue africane, amerindie e dell'Oceania. Il Greenberg e gli studiosi formatisi alla sua scuola applicano i postulati della grammatica comparativa esclusivamente al settore lessicale. In sostanza − è la critica mossa a questo metodo da J. Fodor − ci ...
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PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] di viandanti o di forestieri: le pazzie dei cosiddetti savî - quante frecciate contro i falsi sapienti e contro i gretti grammatici! - si mescolano ai dotti versi e ai lazzi di cantori e istrioni; le grandi miserie della politica italiana alle ...
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HUMBOLDT, (Karl) Wilhelm, barone von
Gaetano Marcovaldi
Nacque a Potsdam il 22 giugno 1767 da Alexander Georg, maggiore dell'esercito prussiano, che morì nel 1779, e Marie nata von Colomb vedova von [...] fase la nazione crea la lingua; in una seconda, predomina l'uso, nel discorso del popolo, dei poeti, dei grammatici: dove la scelta del pensiero da esprimere rispetto a quello sottinteso, cioè l'economia del discorso, costituisce il carattere di ...
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MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
Goffredo Coppola
Commediografo greco, il più grande rappresentante della cosiddetta commedia nuova. Nacque in Atene il 343-342 a. C. da genitori aristocratici; suo padre [...] M., e anche alcune di Plauto, tra cui l'Aulularia.
Il vecchio M. era di circa duemila versi, noti per citazioni di grammatici e di antologisti poiché anche M. godé della buona o cattiva ventura delle antologie. Novanta titoli dei centocinque ci sono ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] di realizzare il ciclo di pitture in S. Nicolò.
Nel 1331, Castellano da Bassano, un notaio e maestro di grammatica rifugiato politico a Venezia, che aveva già datò prova di sé redigendo in collaborazione con Guizzardo da Bologna il commento all ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] . Non a caso, infatti, il Niccoli apre il suo discorso con la lode incondizionata dei filosofi, dei poeti, dei grammatici e dei retori classici, e con la conseguente contrapposizione tra l'età antica, madre di tutte le scienze veramente umane e ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...