Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento giungono a piena maturazione i frutti del lungo e laborioso [...] del Nuovo Testamento dato alle stampe nel 1516. D’altra parte la filologia non è per Erasmo la sterile disciplina di grammatici pedanti o di maestri puntigliosi, ma è l’occhio disincantato e spregiudicato con cui si deve ricercare il vero sapere, il ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] del sostantivo forestiero è ritenuta essere un segno dell’avvenuto acclimatamento (e per questo è costantemente raccomandata dai grammatici), anche se la realtà è più complessa e contraddittoria.
Nello studio dei forestierismi adattati è importante ...
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mondo (sost.)
Bruno Bernabei
Voce di larga frequenza e molteplici significati, usata anche nel Fiore e nel Detto. Indica anzitutto l'ordinato insieme della terra e delle sfere celesti che ruotano intorno [...] latini, " che si troveranno in fino alla fine del mondo, perché l'uno trasfonde la grammatica nell'altro " (Buti). Successivamente, la lezione moto, salita alla ribalta nel Cinquecento, s'impose con lunga fortuna presso i commentatori, fino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La retorica nelle universita
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’università è una delle “invenzioni” più durature che [...] coloro che erano andati a scuola. Ordinarono che Bonavere [bedellus] in linea di massima possa ricevere da ogni scolaro di grammatica due denari e sei da ciascun ripetitore.
I maestri non dovranno occupare o far occupare l’alloggio a nessun maestro o ...
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Borghini, Vincenzo
Giancarlo Mazzacurati
, L'esperienza critica del B. (1515-1580) segna forse l'epilogo più significativo di una vasta operazione di restauro filologico e di recupero dottrinario, che [...] A. Legrenzi, V.B., Udine 1910, 2 voll.; C. Trabalza, La critica letteraria, Milano 1915, 176-177; G.G. Ferrero, D. e i grammatici della prima metà del Cinquecento, in " Giorn. stor. " cv (1935) 52-59; B. Croce, Un critico di poesia: V. Borghini, in ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] abnormi da un punto di vista toscano: e si tenga presente che l'apocope figura regolarmente tra i fattori di barbarismo nei grammatici antichi e medievali, e che D. stesso utilizza tale categoria altrove (VE I XIV 5) citando i tipi vif, nof di ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] della volgar poesia, IV, Venezia 1720, p. 5; G. Volpi, Il Trecento, Milano 1899, pp. 193, 239; C. Marchesi, Due grammatici latini del Medio Evo, in Bull. della Soc. filologica romana, XII (1910), p. 38; U. Viviani, Medici, fisici e cerusici della ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] fino al Novecento: per es., solo a metà del secolo l’uso del grafema ‹j› fu definitivamente normato dalle grammatiche che ne riducevano drasticamente l’impiego, frequente nei plurali dei termini in -io e in posizione iniziale o intervocalica (jeri ...
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GALVANO da Bologna
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Vigo, un piccolo borgo non lontano da Castiglione dei Pepoli, nell'Appennino Bolognese, in data a noi ignota, ma collocabile nell'ultimo decennio [...] , II (1886), pp. 393 s.; F. Cavazza, Le scuole dell'antico Studio bolognese, Milano 1896, pp. 133, 156 s.; L. Frati, Grammatici bolognesi del Trecento, in Studi e memorie per la storia dell'Università di Bologna, IV (1920), pp. 31-34; A. Sorbelli ...
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PORTO, Francesco
Matteo Al Kalak
PORTO, Francesco. – Nacque a Rethymno, nell’isola di Creta, il 22 agosto 1511 da una famiglia di origini probabilmente vicentine.
Non si sa molto circa i suoi primi [...] Frammenti di un dialogo. Ludovico Castelvetro e i suoi rapporti con gli accademici di Modena, in Ludovico Castelvetro. Letterati e grammatici nella crisi religiosa del Cinquecento, a cura di M. Firpo - G. Mondini, Firenze 2008, pp. 315-356, passim; E ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...