MIMNERMO (Μίμνερμος), di Colofone
Augusto Rostagni
È uno tra i principali rappresentanti dell'antica lirica ionica. I grammatici greci e latini disputavano se a lui, piuttostoché ad Archiloco o a Callino, [...] caducità di tutte le cose.
La produzione di M. - della quale restano pochi frammenti - era divisa, forse per opera dei grammatici alessandrini o prealessandrini, in due libri: il più noto dei quali s'intitolava Nanno dal nome d'una flautista lidia ...
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Segno di richiamo in margine a un testo, detto anche obelisco, in forma di lineetta orizzontale (−). Adottato dai grammatici alessandrini per contrassegnare versi non ritenuti autentici, fu probabilmente [...] introdotto nell’uso da Zenodoto di Efeso ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] , D. Petrini & S. Bianconi, Roma, Bulzoni, pp. 323-352.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Ferrari, Angela & Zampese, Luciano (2000), Dalla frase al testo. Una ...
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Filologo classico (Gressow, Wismar, 1822 - Friedrichroda 1894); prof. all'univ. di Erlangen, poi di Halle; autore della grande edizione dei Grammatici latini (7 voll., 1857-80) e dell'edizione degli scritti [...] di agronomia di Catone e di Varrone (Catonis de agricultura, Varronis rerum rusticarum libri, 1882-94) ...
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ARCAICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Il termine a., usato nella lingua italiana fin dal sec. XVII e risalente ai grammatici latini della tarda antichità, è invalso nell'uso archeologico negli ultimi decennî [...] del secolo scorso, e precisamente nelle opere di M. Collignon, Caractères généraux de l'archaïsme grec, in Rev. Arch., 1885, VI, 271-292; J. Overbeck, Zur archaischen Kunst, in Berichte Sächs. Gesellsch. ...
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sphota
sphoṭa
Termine sanscr. («manifestazione») che indica il veicolo del significato nella teoria di Bhartr̥hari (➔) e di altri grammatici. La teoria dello s. è uno dei più importanti contributi indiani [...] alla questione linguistica dell’unità minima di significato. Patañjali all’inizio del Mahābhāṣya («Grande commento») distingue tra s. e dhvani («suono»), probabilmente già alludendo con tali termini all’aspetto ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] al-Muwaffaq) di Ibn Kaysān (m. tra 299 e 320/912 e 932) ‒ composto probabilmente per i bambini ‒ e un certo numero di grammatiche più avanzate che sono utili ancora oggi, come il Mūǧaz (Compendio) di Ibn al-Sarrāǧ (m. 316/928), il Ǧumal (Sommario) di ...
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Grammatico latino (forse 2º sec. d. C.); fu autore, come si può dedurre dalle citazioni che di lui si trovano in grammatici posteriori, di osservazioni grammaticali e di scolî esegetici a Virgilio e a [...] Terenzio ...
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tenue anatomia La porzione dell’intestino compresa tra lo stomaco e il cieco (➔ intestino). linguistica Consonante t. Secondo la terminologia dei grammatici latini, consonante occlusiva sorda. Il termine [...] latino tenuis è una traduzione del termine greco corrispondente ψιλός, che significa propriamente «privo, spoglio» e quindi, con riferimento all’articolazione di π τ κ, «privo di soffio», in contrapposizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento filosofi e grammatici esaminano le relazioni del linguaggio con il pensiero [...] Come s’è visto, buona parte della riflessione linguistica del Settecento ha enfatizzato invece le differenze tra le lingue e le grammatiche, e la specificità che il “genio” di ciascuna lingua ha rispetto a quello di ciascun’altra. Le osservazioni e i ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...