. Gli Osci della Campania usavano rappresentare una specie di farsa con personaggi fissi. I Romani, che la conobbero dopo le guerre sannitiche, la chiamarono fabula atellana, perché era stata portata a [...] , e solo di un'atellana si possiedono dieci frammenti con quattordici versi. Essi sono stati conservati dai grammatici, e specialmente da Nonio, per qualche particolarità grammaticale o lessicale.
Ogni atellana doveva avere pochi personaggi, conforme ...
Leggi Tutto
SESTO Empirico (Σέξτος ὁ ἐμπειρικός, Sextus Empiricus)
Guido Calogero
Pensatore e medico greco, rappresentante dell'estrema fase evolutiva dell'antico scetticismo, e massimo suo testimone in virtù della [...] gli ἐγκύκλια μαϑήματα, cioè le varie discipline scientifiche non propriamente filosofiche: il libro I combatte, di conseguenza, i grammatici (πρὸς γραμματικούς), il II i retori (πρὸς ῥήτορας) il III i geometri (πρὸς γεωμέτρας), il IV gli aritmetici ...
Leggi Tutto
Diplomatico, nato a Napoli nel 1657, morto a Siviglia nel 1733. Durante la guerra per la successione dì Spagna, prese parte alla battaglia di Luzzara (1702) e all'assedio di Gaeta (1707), dove fu fatto [...] nome pomposo di congiura di Cellamare; la storia non può prendere sul serio quella che il Lemontey chiamò "una cospirazione di grammatici".
Bibl.: Lemontey, Histoire de la Regence, I, Parigi 1832, p. 179 segg.; A. Baudrillart, Philippe V et le duc d ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] che l’eleganza, quando fosse di impaccio nella comunicazione: «Melius est reprehendant nos grammatici quam non intelligant populi» («meglio essere rimproverati dai grammatici, piuttosto che non esser capiti dal popolo»). Questo è dunque il principio ...
Leggi Tutto
Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] singolare dell’imperfetto indicativo, le forme stieno, dieno e, per i pronomi, desso, niuno (accolte ancora da molte grammatiche dell’epoca), vi locativo equivalente di «ci», ecc.
La sopravvivenza nelle pagine sveviane di alcune forme (i monottongati ...
Leggi Tutto
BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] Geschichte von Florenz, I, Berlin 1896, pp. 805, 812 s.; IV, ibid. 1927, pp. 121, 131, 133, 156 s.; C. Marchesi, Due grammatici latini del Medio evo, in Bullett. d. Soc. filol. romana, XII (1910), pp. 23-37; F. Torraca, Maestro Terrisio di Atina, in ...
Leggi Tutto
L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] tonale della voce. A quest’origine si collega anche il nome dei segni di accento: come si legge nell’opera del grammatico Prisciano, infatti, l’accento gravis è chiamato così «quod deprimat aut deponat» («perché abbassa o abbatte») la sillaba su cui ...
Leggi Tutto
Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (v. vol. vi, p. 139)
F. Zevi
Un'iscrizione che ricorda una statua di Ph. è stata scoperta ad Ostia nell'aprile 1969. Il testo è:
ΧΑΡΙΤΗ ΘΕΜΙΣΤΕΥΟΥΣΑ
ΕΝ ΔΕΛΦΟΙΣ
ΦΡΑΔΜΟΝ [...] soprattutto quella periodizzazione della commedia attica in ἀρχαῖα e νέα, già nota ad Aristotele, ma canonica presso i grammatici ellenistici.
Per quanto il verbo ποιέω indichi colui che materialmente ha fatto la statua, potrebbe avanzarsi il dubbio ...
Leggi Tutto
Panini
Pāṇini
Grammatico indiano (5° sec. a.C. ca.). È autore della Aṣṭādhyāyī («Trattato in otto capitoli»), un’esauriente grammatica della lingua sanscrita, importante nel sanscrito filosofico sia [...] sistema siano opera di P., che senz’altro si basa a sua volta su riflessioni fonologiche e grammaticali di grammatici precedenti, alcuni tra i quali esplicitamente citati nell’Aṣṭādhyāyī. Sebbene P. si occupi soprattutto della morfologia di parole ...
Leggi Tutto
Lenzoni, Carlo
Nicola Carducci
Letterato fiorentino (morto a Firenze nel 1551), consolo (1543-1544) dell'Accademia fiorentina; umanista, sodale del Giambullari, del Gelli, del Bartoli, intervenne nel [...] nel sec. XVI, Firenze 1890, 26-30; C. Trabalza, La critica letteraria, II, Milano 1915, 175; G.G. Ferrero, D. e i grammatici della prima metà del Cinquecento, in " Giorn. stor. " CV (1935) 41-45; M. Vitale, La questione della lingua, Palermo 1960, 55 ...
Leggi Tutto
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...