MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] p. 131; G. Melzi, Diz. di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani, I, Milano 1848, p. 280; C. Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, pp. 322-325, 333-336 e passim; F. Foffano, M., M. detto il Cinonio, in Enc. Italiana, XXII ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] fra i varî tipi sono continue e capricciose, si può ritenere che tali differenze fossero rilevate con finezza da quei grammatici, che possedevano per intero un materiale a noi giunto solamente in briciole.
I più famosi poeti della commedia di mezzo ...
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GOLDSTÜCKER, Theodor
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Königsberg nel 1821, morto a Londra nel 1872. Iniziati gli studî di sanscrito alla scuola di P. von Bohlen e quelli di filosofia con K. Rosenkranz, [...] Kumārila Svāmin (Londra 1861), il G. mise insieme la sua opera principale: una voluminosa storia della grammatica e dei grammatici indiani (Pánini, his place in Sanskrit literature. An Investigation of some literary and chronological questions which ...
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Nacque nel Wessex (forse figlio di re Centwine) verso il 640. Studiò a Canterbury con Teodoro di Tarso e Adriano (abbate di Nardò, poi dei Ss. Pietro e Paolo a Canterbury), dai quali acquistò la vasta [...] d'indovinelli in esametri. L'opera, composta tra il 690 ed il 694, è interessante per le numerose citazioni di antichi grammatici. Tra le opere poetiche la principale (oltre a varie poesie d'occasione, specialmente dediche di altari) è il De ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] un modulo sintattico tipico del greco e del latino (flava comas «bionda le chiome»).
2. 5 Nominativi assoluti
Con quest’espressione le grammatiche indicano l’unione di un nome e di un aggettivo o di un avverbio che non rientra fra gli argomenti di un ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] per ad tuos, ecc. Assimilazioni fonosintattiche, cioè a confine di parola, sono inoltre testimoniate anche da scrittori latini e dagli stessi grammatici: ad es., cu [nː]obis per cum nobis, cu [nː]os per cum nos (per i dettagli, Loporcaro 1997b: 42 ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] l’aggiunta del simbolo per [w] semiconsonante ebbe grande successo ed evitò la confusione.
Come si vede negli scritti dei grammatici antichi, fu acceso il dibattito sulla pronuncia da parte di stranieri e di contadini di [u] come vocale invece che ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] d’obbietti immaginari solo esistenti nella nostra mente, per cui vuolsi esprimere la qualità astratta»), e tuttora sarebbe, per i grammatici che vi fanno ricorso (ma si vedano le obiezioni in Goidanich 19674: XVIII-XIX), «da non intendere in senso ...
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PANIASSI (Πανυασις ο Πανύασσις, Panyassis)
M. G. Picozzi
) Poeta di Alicarnasso, nato probabilmente nell'ultimo decennio del VI sec. a.C.; prima del 454 a.C. partecipò insieme allo zio o cugino Erodoto [...] a un periodo in cui sappiamo che l'opera del poeta era letta e apprezzata dai maggiori critici e grammatici alessandrini.
Bibl.: I. Sgobbo, Panyassis il poeta riconosciuto in un ritratto della « Villa dei Papiri» di Ercolano, in RendAccNapoli ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] un maggiore raffinamento della vigorosa lingua di W. Shakespeare e di J. Milton per l’influenza di grandi prosatori e di grammatici (S. Johnson, Diction;ary of the English language, 1755): ne seguì una cristallizzazione, superata nel 19° sec. con il ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...