SOTADE di Maronea o di Creta
Augusto Rostagni
Poeta satirico, vissuto fra la fine del sec. IV e i primi decennî del III a. C., nell'ambiente alessandrino. Probabilmente egli è da identificare con un [...] genere di poesia licenziosa e mordace, che teneva della farsa, del mimo, della parodia, dei fliaci, e che i grammatici antichi designano col nome di "cinedologia" o "ionicologia".
Il dialetto normalmente adoperato era lo ionico; il metro una specie ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] per la prima volta forti personalità di retori: tra queste, Isidoro di Siviglia, che assegnò le figure di parola ai grammatici e quelle di pensiero ai retori, e Beda, che approfondì l’esemplificazione di figure e tropi nelle Sacre Scritture in uno ...
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Retore greco e maestro di retorica, vissuto circa tra il 104 e il 22 a. C. Non si sa quando abbia lasciato Pergamo per Roma; era già avanti negli anni e già famoso (tra i Romani l'oratore M. Calidio era [...] su leggi naturali, quindi inviolabili. Questa differenza di concezione, che mostra qualche somiglianza con la polemica tra grammatici analogisti e anomalisti, si rispecchiava naturalmente in tutta la teoria (p. es. nella partizione delle orazioni ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] .
Opere
Il De viris inlustribus, giuntoci in modo frammentario, trattava in successione le vite di poeti, oratori, storici, filosofi, grammatici e retori; in tal modo, costituiva una sorta di storia letteraria di Roma per generi, secondo uno schema ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] La scuola creò i lessici della buona lingua, cioè dell'antico attico.
Questo purismo si affermò teoricamente nell'insegnamento di grammatici e retori greci nella Roma dell'ultima repubblica e sotto Augusto: esso non fu certo generato, ma sostenuto e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] sta nel fatto che i grandi filologi prestano spesso la loro opera ai figli dei sovrani ellenistici e formano altri grammatici.
La definizione della techne grammatike è di molto posteriore a quella della retorica. Se già i sofisti hanno indagato le ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] by J. Brandão de Carvalho, T. Scheer & Ph. Ségéral, Berlin, Mouton de Gruyter, pp. 235-271.
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 2° (Morfologia; 1a ed ...
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Bhar¿trhari
Bhartr̥hari
Grammatico e filosofo indiano (ca. 5° sec.). Il suo opus magnum, il Vākyapadīya («[Trattato] sulla frase e sulla parola») ha un ruolo centrale nella cultura e filosofia indiane. [...] . Come infatti fonemi e morfemi non hanno realtà effettiva nel linguaggio e sono solo il risultato dell’analisi attuata dai grammatici, allo stesso modo anche le parole sono solo astrazioni a partire da unità più ampie, quali le frasi. Comprendiamo ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] , 1920-25). letteratura Atteggiamento e movimento critico-normativo a carattere tradizionale e conservativo assunto da letterati e grammatici nei confronti della propria lingua nazionale: le tesi e la prassi puristiche si fondano sul rifiuto dei ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] a consonante nelle più antiche iscrizioni è frequentemente omesso; in poesia fa posizione, né v'è alcuna indicazione di grammatici circa una sua pronuncia fievole in tale condizione. Questi fatti andranno nella loro genesi interpretati così: -m si ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...