anagogico
Francesco Tateo
. Il termine a. (cfr. il latino anagogicus, adattamento del greco ἀναγωγιχός) indica ciò che " conduce su ", " solleva ", e applicato all'ermeneutica biblica, della quale è [...] , ma sul diverso genere d'involucro letterale (favoloso nel primo caso, reale nel secondo).
Questo compromesso fra la bipartizione dei grammatici (favola e allegoria) e la quadripartizione dei teologi pare venir meno in Ep XIII 21, dove il senso a ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] alcuni versi di S. risulta che ella giunse a tarda età. ▭ I carmi lirici di S. furono raccolti e ordinati dai grammatici alessandrini in nove libri, tenendo conto in parte del metro, in parte del contenuto: il primo libro, per es., raccoglieva tutte ...
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FRANCESCO di Bartolo da Buti
Mario Pelaez
Grammatico, nato a Buti (Pisa) forse nel 1324, morto a Pisa il 25 luglio 1406. A Pisa ebbe cariche pubbliche e missioni. Fu maestro di grammatica e retorica [...] . Vigo, Un documento relativo a F. d. B., in Rivista critica d. letter. ital., IV (1887), col 188; F. Novati, Due grammatici pisani del sec. XIV, in Miscellanea storica della Valdelsa, V, (1897), pp. 251-54; I. Bracci-Cambini, Francesco di Bartolo da ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] , mentre altri pensano che ciò sia vero soltanto per una parte di queste.
La prima delle due opinioni è sostenuta dal grammatico Śākaṭāyana (v. cap. XIII) ed è la convenzione accettata dagli studiosi di nirukta; la seconda è quella di Gārgya e di ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] interpretazione tradizionale e aperta di " molti " (alcuni, per giunta, spinti forse da invidia), tra i quali noi conosciamo i " grammatici " Uguccione da Pisa e Giovanni da Genova?
Le dispute sulla natura e sull'etimo di poesis avevano favorito - ha ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] del ➔ punto per porzioni di testo più ampie della frase e del periodo, secondo quanto riconosciuto già dai primi grammatici dell’italiano (Serianni 2007: 56-60). Nel suo trattato grammaticale intitolato Avvertimenti della lingua italiana sopra ’l ...
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al-Tawhidi, Ali ibn Muhammad Abu Hayyan
al-Tawḥīdī, ‛Alī ibn Muḥammad Abū Ḥayyān
Filosofo e letterato musulmano probabilmente persiano (Shīrāz o Baghdad, 922 o 932 - Shīrāz 1023). La sua opera filosofica [...] scritta in un arabo elegante e non di rado piena di spirito. Importante è il resoconto della diatriba tra logici e grammatici, per i quali al-T. sembra parteggiare, pur dimostrando grande rispetto per l’autorità di Aristotele e del suo maestro Abū ...
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(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] in Asia Minore il lesbico, o eolico per antonomasia, e nella penisola greca il tessalico e, secondo i grammatici antichi e una parte dei linguisti moderni, il beotico, che offre alcune peculiarità non eoliche. Alla documentazione postomerica ...
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LA FONTAINE, Jean de
Salvatore Battaglia
Nacque a Château-Thierry (Champagne) l'8 luglio 1612 e morì a Parigi il 14 aprile 1695. A voler seguire la volontà del padre, ch'era "maître des eaux et forêts", [...] oziare, di correre da Reims a Parigi, per conversare con gli amici letterati, dai traduttori A. Pintrel e F. Maucroix ai grammatici e accademici A. Furetière e P. Pellisson. Sicché, quando il padre lo chiamò al suo ufficio - privilegio che altri gli ...
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PAOLO Diacono
Raffaello Morghen
Paolo Varnefrido, detto anche e più generalmente P. Diacono, fu tra i maggiori storici del Medioevo. Nato tra il 720 e il 724 da Warnefrit, di nobile famiglia longobarda, [...] grandi monasteri del sec. VIII e del IX i suoi centri maggiori, e unì alle tradizioni letterarie degli ultimi grammatici del basso impero il sentimento nuovo della romanità cristiana quale emana dall'austera semplicità della regola di S. Benedetto o ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...