Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] in -ia di tipo siciliano. Dal suo impiego normale nei poeti della ➔ Scuola poetica siciliana è passato alla poesia di altre grammatiche in cui non era norma (o lo era solo marginalmente) e c’è rimasto per secoli. In Italia è persino rimasta una ...
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Botanica
La forma i. (o stato i. o stadio i.) di certi funghi è la fase del ciclo di sviluppo in cui la riproduzione avviene mediante conidi (perciò è detta anche forma conidica) o in altro modo asessuale. [...] perfetta’, potrebbero avere l’effetto opposto, o in ogni caso inaspettatamente diverso, in una economia imperfetta. linguistica
In grammatica, tempo i. (o assoluto imperfetto), tempo del verbo che esprime un’azione passata considerata nel suo farsi e ...
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Che è specifico di un fenomeno, tale da esserne elemento caratterizzante.
Astronomia
Moto p. di una stella è la variazione, usualmente in secondi all’anno, delle coordinate celesti dell’astro in conseguenza [...] minore del corrispondente intervallo di tempo misurato nel riferimento rispetto al quale si considera il moto.
Linguistica
In grammatica, il nome p. designa una singola e determinata persona o cosa (➔ nome), in contrapposizione al nome comune. Senso ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] suo sistema di descrizione delle parole e la disposizione di parole in lista non era ancora un genere definito come la grammatica. Va però ridimensionata l’idea moderna che si trattasse di descrizioni rozze e insufficienti del lessico (una sorta di ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] canti) e l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan), come pure l'itihāsapurāṇa ('tradizioni antiche'), il veda dei Veda ('grammatica'), il pitrya (o śrāddha, 'offerte agli antenati'), il rāśi ('calcolo'), il daiva ('divinazione'), il nidhi ('scienza della ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] ., è decisiva l’influenza di ➔ Alessandro Manzoni). Le forme fiorentine quattrocentesche lui e lei soggetto, già accolte nella Grammatica di ➔ Leon Battista Alberti (tra il 1435 e il 1441), sono avanzate lentamente ma irresistibilmente, arrivando a ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] 1859) in 6 classi, numerate a rovescio secondo il sistema tedesco: la quarta, con cui si cominciava il greco, era chiamata di grammatica, la terza di umanità, la seconda di retorica, la prima di filosofia; quest’ultima classe (a cui si accedeva a 14 ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] vuote. Valore lessicale è il significato di una parola in quanto considerata dal punto di vista del l., non della grammatica, e che rimane perciò il medesimo in tutte le realizzazioni morfologiche che la parola può avere nella sua flessione. La ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] i due idiomi è illustrata chiaramente da ➔ Dante: il volgare, lingua naturale che si apprende da bambini per imitazione, e la grammatica (o latino), lingua artificiale che si impara nel corso di lunghi anni di studio (De vulgari eloquentia I, i, 2-3 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] arabi [al-῾aǧam], i greci e gli altri" (p. 5). Nella prima parte sono presi in esame il fiqh, il kalām, la grammatica, il 'segretariato' (kitāba), la poesia e le tradizioni, mentre nella seconda si descrivono la filosofia, la logica, la medicina, le ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...