COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio dei gesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] i suoi superiori, anziché inviarlo alle missioni di Marañón cui aspirava, lo trattennero nel collegio di Quito a insegnare grammatica e a riordinare la biblioteca. La sua ambizione era di scrivere una "pienissima storia" dell'America latina e a ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] . Il serbo V.S. Karadžić e il croato L. Gaj avviarono parallelamente una riforma della scrittura e della grammatica, scegliendo di privilegiare come lingua letteraria il dialetto parlato (con lievi differenze) da Serbi e Croati.
Nella rivoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del dominio dei peripatetici con un’azione filologica che non si limitò al recupero degli antichi retori e grammatici, ma anche consentì la pubblicazione di scienziati e filosofi alternativi al pensiero peripatetico e dimenticati durante il Medioevo ...
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DEL BENE, Francesco
Francesca Klein
Figlio di Iacopo di Francesco e di Oretta di Borgognone Gianfigliazzi, nacque intorno al 1328, come si trae dal frammento di un atto notarile relativo alla sua emancipazione [...] suo periodare sicuro testimoniano che egli dovette studiare, sotto la guida di maestri privati od a scuola, abaco e grammatica, giungendo ad acquisire una cultura superiore alla media.
Nel momento in cui, ormai emancipato, poté disporre autonomamente ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] 'attività di educatore. Con deliberazione del 26 ag. 1861 il governo sammarinese offriva al F. la cattedra di grammatica superiore ed umanità nelle scuole pubbliche; così per trentacinque anni associò all'attività di insegnante la partecipazione alla ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] nel 1834, decise allora di ripiegare nell'ambiente della provincia per dedicarsi all'attività didattica. Dopo aver insegnato grammatica e retorica nelle piccole scuole del paese nativo, nel 1838 conseguì per concorso la cattedra di belle lettere ...
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Nome di varî personaggi dell'antica Grecia tra cui: 1. Callia, figlio di Ipponico e parente di Aristide, ricchissimo cittadino ateniese (n. circa il 511 a. C.); prese parte alla battaglia di Maratona (490), [...] pochi frammenti delle sue commedie. Non è forse da identificare con questo un C., detto Ateniese, autore di una γραμματικὴ τραγῳδία, una grammatica per le scuole, in forma di tragedia, della fine del 5º sec. a. C. 4. Callia di Calcide, influente uomo ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] divina quella rivelata da Dio, mentre sono umane quelle trovate dalla ragione; di queste, alcune afferiscono all'eloquenza (grammatica, retorica, poetica e leggi), altre alla sapienza, e sono "le scienze dalla filosofia" (Gundisalvo, 1903, p. 5) che ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] a Pavia dal 934 al 936, e costretto poi all'esilio a Como, fino al 939. Riparò successivamente in Provenza, dove insegnò grammatica, e a Lobbes. Tornato in Italia (946 o 945), fu ancora imprigionato per alcuni mesi dal nuovo re d'Italia Berengario II ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] («I Lettoni», 1796) che fece conoscere il popolo lettone nel mondo; A. Bielenstein (19° sec.) fu autore di una monumentale grammatica scientifica del lettone. Fra gli autori meno noti di quest’epoca si ricordano: M. Stobe, K.F. Watson, K.G. Elverfeld ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...