La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] a riconoscere le marche formali che le esprimono, lavorare sulle affinità e sulle differenze tra le due lingue.
Nelle grandi grammatiche di riferimento dell’italiano che hanno visto la luce alla fine del XX secolo, solo Serianni dedica ai complementi ...
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Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] res subsistentes utimur nominibus concretis»: Summa Theologiae, 1, XIII, 1-2; 1, XXXII, 2, c) e da filosofi e grammatici diversi fino ai grammatici di Port-Royal (per una sintesi, Cigada 1999: 111-193), la categoria di nome concreto apparve nelle ...
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In linguistica strutturale, l’ analisi in c. immediati è la teoria secondo cui la frase non è una semplice successione di termini connessi l’uno all’altro, ma è formata da una combinazione di sintagmi, [...] a uno stesso schema sintattico del tipo SN (sintagma nominale) + SV (sintagma verbale). Questa teoria fu adottata da A.N. Chomsky come base per l’elaborazione di un primo tipo di grammatica generativa: la grammatica a struttura sintagmatica. ...
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Astronomia
Una delle coordinate celesti del sistema equatoriale (coordinata).
D. magnetica Angolo che in un determinato punto P della Terra il piano meridiano magnetico forma col piano meridiano geografico [...] che il piano verticale dell’orologio forma col primo verticale, cioè con il piano verticale passante per i punti EO.
Linguistica
In grammatica, la flessione del nome mediante desinenze che si aggiungono al tema; esprime il numero e il caso e, per l ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] (2009), Ricerche sulla valenza, Szeged, Grimm.
Giorgi, Alessandra (1988), La struttura interna dei sintagmi nominali, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988 ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] (dai temi delle medie alle tesi universitarie). Che l’allargamento dell’uso dell’italiano (e il minore peso della grammatica normativa nell’insegnamento scolastico) abbia comportato anche uno ‘spostamento in basso’ della lingua pare innegabile, ma, a ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] semantico del movimento. Una possibile definizione si basa sull’intuizione di che cosa esprime un movimento. Infatti, anche se le grammatiche trattano spesso i verbi di movimento come una categoria a sé stante, essi sono affrontati non in sé ma in ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] un Amore con la ‘A’ maiuscola se ci sembra diverso da tutti gli altri, superiore.
Insomma, come si leggeva già nella Grammatica italiana di Raffaello Fornaciari (1879: 6) la maiuscola si usa da sempre, oltre che nei casi prestabiliti, «in altri casi ...
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Critico letterario (Pietroburgo 1891 - Leningrado 1971), uno dei rappresentanti più eminenti della scuola formalistica russa. Si è occupato di letteratura comparata (Nemeckij romantizm i sovremennaja mistika [...] teorii literatury "Questioni di teoria letteraria", 1928). Contemporaneamente a una Sravnitel´naja grammatika germanskich jazykov ("Grammatica comparativa delle lingue germaniche", 4 voll., 1962-66, in collab. con altri), aveva pubblicato Vvedenie ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] fu poi trovato morto nei dintorni di Porta Ticino nell’estate del 1935 (G. Salvi, La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 1988-1995, vol. 1°, p. 97)
Una frase attiva sarebbe meno naturale, in particolare ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...