Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] ragionata della lingua italiana” (1771) di Francesco Soave (con un excursus nella tradizione grammaticografica), in Francesco Soave e la grammatica del Settecento. Atti del Convegno (Vercelli, 21 marzo 2002), a cura di C. Marazzini & S. Fornara ...
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Linguista e filologo (Giessen 1794 - Bonn 1876). Incoraggiato da Goethe allo studio del provenzale, si volse agli studî di filologia romanza, di cui, per la parte linguistica, egli è il vero fondatore. [...] mostrò appieno nel campo glottologico: la Grammatik der romanischen Sprachen (3 voll., 1836-43) pose le basi della grammatica comparata e storica delle lingue neolatine, e l'etimologia scientifica per le stesse ebbe il suo fondamento nel magistrale ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] , Bologna, il Mulino (2a ed. 2006).
D’Achille, Paolo (2005), L’invariabilità dei nomi nell’italiano contemporaneo, «Studi di grammatica italiana» 24, pp. 189-209.
D’Achille, Paolo & Thornton, Anna M. (2003), La flessione del nome dall’italiano ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] si giustifica sul piano strutturale, perché si tratta di varietà caratterizzate esclusivamente da lessico e usi pragmatici, mentre grammatica e sintassi restano quelle delle varietà che le ospitano: per lo più italiani regionali, più di rado dialetti ...
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Gruppo costituito da due vocali che si seguono nella medesima sillaba. Una delle due è vocale sillabica, l’altra può essere sia vocale vera e propria ma asillabica, sia semiconsonante. Il d. è ascendente [...] dicono dittongazioni le trasformazioni di vocali semplici in d.; monottongazioni le trasformazioni di d. in vocali semplici. D. mobile In grammatica italiana, sono i d. ie, uo svoltisi dal lat. ĕ, ŏ rispettivamente; il d. resta tale se è accentato ...
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Medico, naturalista e letterato (Riva del Garda 1484 - Agen 1558); il nome gli deriva dalla sua pretesa discendenza dai Della Scala di Verona. Studente di medicina e di storia naturale a Bologna (dal 1514 [...] di Erasmo da Rotterdam. Meglio rivelò il suo ingegno con il De causis linguae latinae, primo tentativo scientifico di grammatica latina (1540), con gli studî sulle opere botaniche di Teofrasto e del supposto Aristotele (De plantis) e con un ...
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Indianista e glottologo (Northampton, Mass., 1827 - New Haven 1894), si formò in Germania alla scuola di F. A. Weber e di R. Roth; ritornato in patria, tenne per lunghi anni nello Yale College di New Haven [...] principalmente la letteratura vedica e l'indagine linguistica, emergono l'edizione dell'Atharvaveda (1856) che fu curata in collaborazione con R. Roth, e una vasta grammatica (1879) comprendente l'antico indiano vedico e il sanscrito classico. ...
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FLAVIANO
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia al tempo del re longobardo Ratchis (744-749). Principale fonte su di lui è un luogo di Paolo Diacono (Historia Langobardorum, VI, 7) - Il breve capitolo [...] ; F. Brunhölzl, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters, I, München 1975, p. 257; A. Lentini, Ederico, e la sua "Ars Grammatica", Montecassino 1975, pp. 196, 208; P. Delogu, Il Regno longobardo, in Storia d'Italia (UTET), a cura di G ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] un paragrafo o il cambio di interlocutore (Geymonat 2008: 45). In epoca moderna il segno compare nei trattati di grammatica e ortografia con varie denominazioni: «due punti» (L. Dolce, L. Salviati), «coma» (P.F. Giambullari, O. Lombardelli), «punto ...
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MANDOSIO, Carlo
Enrico Renna
Nacque a Roma il 22 ag. 1682 e fu ammesso nella Compagnia di Gesù l'11 maggio 1702. Dal 1711 - anche se, per la precisione, il suo nome figura ufficialmente nell'elenco [...] ".
Dopo l'edizione veneziana del 1736, apparsa con il titolo Nuovo Vocabolario italiano latino per uso delle scuole di grammatica, senza indicazione dell'autore, vi fu "una seconda edizione assai meno imperfetta pure in Venezia nel 1742" (Zaccaria, p ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...