Glottologo e indianista (Roma 1899 - Como 1990); prof. univ. dal 1935, insegnò glottologia a Milano fino al 1969; socio corrispondente dei Lincei (1969). La sua copiosa produzione scientifica tocca numerosi [...] , in particolare del sanscrito, del greco, del latino e delle lingue germaniche. Tra le opere si ricordano: Grammatica dell'antico indiano (1930-33); Studi sulla preistoria delle lingue indoeuropee (1933); Geolinguistica e indoeuropeo (1940); Manuale ...
Leggi Tutto
Grammatico (metà del sec. 13º). Cancelliere del re Enrico VI Menved in Danimarca, fu poi maestro di teologia e canonico a Parigi. La sua opera più nota è il Tractatus de modis significandi (1250 circa), [...] che tratta delle parti del discorso e della sintassi secondo un'impostazione che ebbe poi largo seguito, quella della "grammatica speculativa". M. si ricollega nella sua trattazione alle opere logiche dell'inizio del sec. 13º e al commento a ...
Leggi Tutto
Parte del discorso, che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui è riferito. L’a. è passibile di determinazione morfologica o sintattica [...] indoeuropee, di norma, si accorda con il sostantivo a cui si riferisce in genere, numero e caso.
Nella grammatica italiana gli aggettivi si distinguono comunemente in qualificativi (che formano la parte numericamente più ricca) e indicativi; gli ...
Leggi Tutto
Filologo (Copenaghen 1858 - ivi 1931); allievo a Parigi di G. Paris e P. Meyer, poi prof. nell'univ. di Copenaghen (1894-1928); socio straniero dei Lincei (1918). Opere principali: Den oldfranske Heltedigtning [...] (1883; trad. it. Storia dell'epopea francese nel Medioevo 1886) e Grammaire historique de la langue française (6 voll., 1899-1930). Scrisse anche una grammatica italiana per i Danesi e un saggio sugli italianismi entrati in danese. ...
Leggi Tutto
Scrittore siro nestoriano (n. 975 - m. dopo il 1049); metropolita di Nisibi, è autore di una Cronografia, stesa in siriaco e in arabo e divisa in due parti: la prima è una storia fino al 1018 scritta secondo [...] la Cronaca di Eusebio, la seconda un trattato di cronologia. Compilò pure un vocabolario siriaco-arabo e una grammatica siriaca. ...
Leggi Tutto
FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] , 1920, pp. 16-18; Comune di Lucca, In memoria di R. F., Lucca 1921. Si vedano inoltre: C. Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, pp. 518-522; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1938, pp. 1385, 1426; V. Branca, Linee di una storia ...
Leggi Tutto
Filologo, linguista e patriota lituano (Naumiestis 1860 - Kaūnas 1930); dal 1922 prof. nell'univ. di Kaūnas. Si adoperò a dare stabilità e decoro alla lingua lituana pubblicando (spesso con lo pseudonimo [...] di ortografia, morfologia e sintassi. Opere principali: Rašomosios kalbos dalykai ("Questioni della lingua scritta", 1912), Lietuvių kalbos gramatika ("Grammatica lituana", 1919; 2a ed. 1922), Lietuvių kalbos vadovėlis ("Manuale di lituano", 1925). ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Meyer-Lübke, che fu poi tradotta e adattata per gli italiani da Matteo Bartoli e Giacomo Braun (1927). Un’altra grammatica storica dell’italiano fu realizzata da Meyer-Lübke con Francesco D’Ovidio (1906).
I materiali raccolti con fervore di studi ...
Leggi Tutto
Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] diretto, ecc.) e i ruoli semantici richiesti dall’azione che esso esprime. Le forme della diatesi, riconosciute sin dalla grammatica antica, sono tre: attiva, passiva e media (vedi sotto).
Nella descrizione di una frase si può prevedere, da una ...
Leggi Tutto
In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] d’obbietti immaginari solo esistenti nella nostra mente, per cui vuolsi esprimere la qualità astratta»), e tuttora sarebbe, per i grammatici che vi fanno ricorso (ma si vedano le obiezioni in Goidanich 19674: XVIII-XIX), «da non intendere in senso ...
Leggi Tutto
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...