Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] (letteratura, grammatica, filosofia, botanica e zoologia), il termine è introdotto, a metà degli anni Settanta del 20° secolo, nella riflessione antropologica e riferito alla divisione, socialmente e culturalmente costruita, dei sessi, per ...
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Scienza del linguaggio. Il termine, spesso sostituito da linguistica, è rimasto nell’uso amministrativo e universitario italiano. L’insegnamento della g. in Italia, dopo la formazione del Regno, cominciò [...] a essere impartito da cattedre dette di linguistica o grammatica comparata o filologia comparata, o di storia comparata delle lingue classiche e neolatine; infine di glottologia. Nei paesi di lingua tedesca è diffuso il termine di Sprachwissenschaft, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] almeno sei delle arti liberali, ma tutte le arti sono per lui ciò a cui i filosofi dedicano impegno costante (Grammatica, in: PL, v. CI, col. 854 A: Per hos enim philosophi sua contriverunt otia atque negotia).
Sistematore della tradizione culturale ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] nel 1590, era concepita per l’insegnamento dell’italiano e del francese (cfr. Gorini 1997). Nel 1596 uscì anche la prima grammatica italiana per spagnoli, l’Arte muy curiosa di Francisco Trenado de Ayllón. Non si conosce l’autore della prima ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] essere prive di mezzi per ciascuno di essi, e con la varietà dei modi di rispondere organizzano globalmente la loro grammatica (v. Lazard, 1994). Ad esempio, la maniera in cui rispondono al problema di indicare il 'controllo' dell'attore sull'evento ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] il Mulino.
Serianni, Luca (2005), Un treno di sintomi, Milano, Garzanti.
Serianni, Luca (2009), La lingua poetica italiana. Grammatica e testi, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di ) (1993-1994), Storia della lingua italiana ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] così ricco di notizie, sia pur in gran parte fantastiche, sulle scienze della Natura.
2. Coluccio Salutati e la 'grammatica'
Anche Coluccio Salutati, che assieme all'agostiniano Luigi Marsili raccolse l'eredità del Petrarca per poi diffonderla tra i ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] è l'insieme delle parole sull'alfabeto terminale che si possono derivare a partire da un simbolo iniziale detto assioma. Per esempio, la grammatica con una variabile σ e due simboli terminali +, v e con le due regole σ→+vv e σ→v, genera tutte le ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] impregnata di logica formale. Questo processo, delineatosi verso la fine del 12° sec., si compie nel 13° sec.: la grammatica è via via assorbita dalla logica in vista di una filosofia del linguaggio che abbandona completamente lo studio dell’ornatus ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] è molto accentuata, in altre culture è meno presente o ha ritmi di sviluppo più lunghi. Se dunque con il termine grammatica si può intendere la totalità delle regole che organizzano le strutture di un determinato testo o insieme di testi, si possono ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...