Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del dominio dei peripatetici con un’azione filologica che non si limitò al recupero degli antichi retori e grammatici, ma anche consentì la pubblicazione di scienziati e filosofi alternativi al pensiero peripatetico e dimenticati durante il Medioevo ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] 1828, voll. 2), le Storie di Ammiano Marcellino (Milano 1829). Nello stesso periodo di tempo diede fuori una Grammatica della lingua italiana (Milano 1820), ristampata in seguito più volte, e un Manuale della lingua italiana (Milano 1828), facente ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] di simboli e segni (cfr. Trabant 1996: 119-213);
(b) l’idea di descrivere la genesi e l’evoluzione della grammatica in corrispondenza con le fasi di sviluppo della conoscenza umana;
(c) il nesso strettissimo posto tra la primigenia facoltà poetica e ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] insigni dell'antica e moderna Lunigiana, II, Massa 1829, pp. 277-279; G. Sforza, Della vita e delle opere di G. d'A. grammatico del secolo XV, in Atti e memorie della Deput. di storia patria per le provincie modenesi e parmensi, V (1870), pp. 393-411 ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] di Romolo Amaseo, ibid., XXII (1979), pp. 535 s.; A. Pastore, Di un perduto e ritrovato "Compendio di la volgare grammatica" di Marcantonio Flaminio, ibid., XXVII (1984), pp. 349 s., 352 s., 355: lettera volgare dell'Alberti a Giovanni Antonio. ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] nel 1834, decise allora di ripiegare nell'ambiente della provincia per dedicarsi all'attività didattica. Dopo aver insegnato grammatica e retorica nelle piccole scuole del paese nativo, nel 1838 conseguì per concorso la cattedra di belle lettere ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] inedito, il Sentir Messa (1835-36), anche se originato da un fatto occasionale, cioè la critica che il grammatico piemontese Michele Ponza aveva mosso alla locuzione sentir Messa, giudicata un dialettismo, impiegata da Tommaso Grossi nel suo romanzo ...
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COSTANZI (Costanzo), Antonio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Fano nel 1436 da maestro Giacomo e da Lucia Ciccolini, entrambi di nobile famiglia. Il padre lo indirizzò dapprima alla scuola di Ciriaco [...] comunale di Fano, Resoconti degli Atti municipali, II, c. 115v), che il C. nel febbraio 1464 era pubblico precettore di grammatica e di retorica a Fano con uno stipendio di ottanta ducati.
La cultura raffinata, l'ammirazione per Federico di Urbino, l ...
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CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] parere, anzi, piuttosto prima che dopo.
L'addizione lascerebbe supporre che C. abbia cominciato a tener scuola di grammatica in Bassano fra il 1295 ed il 1297. Quella di "magister grammaticae", specialmente in ambienti periferici rispetto ai grossi ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] e gli Epigrammata selecta ad Lazarum (Augustae 1705), disseminati di aspro sarcasmo. Il L., pur concordando nell'avversione alla grammatica di Álvarez, negò sempre di essere autore delle Animadversiones.
Portato a termine l'incarico di uditore, il L ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...