MELE, Diego
Luciano Carta
MELE, Diego. – Nacque a Bitti, presso Nuoro, il 22 genn. 1797 da Salvatore e Anna Casu, in una umile famiglia di contadini.
Perduto il padre nel 1808, apprese i rudimenti della [...] lingua latina presso la scuola di grammatica tenuta nel villaggio di Gorofai (ora un quartiere di Bitti) dal sacerdote M. Ghisu. Solo all’età di 18 anni il M. poté procurarsi una formazione più regolare: dapprima a Cagliari, dove si mantenne agli ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] nell'università di Padova. Nello stesso seminario insegnò grammatica e matematica, poi si trasferì a Venezia come precettore di un nipote di mons. Inigo Caracciolo che lo aveva personalmente richiesto al vescovo card. C. Rezzonico. Accompagnò il ...
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TORNIELLI, Gregorio (in religione Agostino). – Nacque a Barengo (Novara)
Filippo Lovison
il 10 giugno 1543 da Gerolamo, di professione medico, di nobilissima famiglia novarese del ramo dei conti di Barengo.
Superato [...] il rischio di una morte precoce compì gli studi di grammatica e humanae litterae a Milano, dove ebbe come compagno Girolamo Piatti, poi gesuita e autore del De bono status religiosi. Come suo padre, il giovane Gregorio intraprese lo studio della ...
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ragna
Francesco Vagni
Il sostantivo femminile (latino aranea) vale semplicemente " ragno ", come in altri autori antichi (frequente la forma " aranea ") e in pochi dialetti attuali: " Essendo aranea [...] (sottinteso tela) passato ad indicar la ragnatela, le è subentrato (animal) araneus (it. il ragno) " (Rohlfs, Grammatica § 381). Il nome figura in Pg XII 44 0 folle Aragne, sì vedea io te / già mezza ragna, con riferimento alla nota metamorfosi della ...
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Bernhardi, August Ferdinand
Filosofo del linguaggio (Berlino 1769 - ivi 1820). Direttore di ginnasio, scrisse la Sprachlehre (2 voll., 1801-1803), compendio delle teorie linguistiche del 18° sec., nella [...] quale tratta del problema dell’origine del linguaggio, di stilistica e tenta inoltre di delineare una grammatica generale fondata sulle categorie logiche. Di lui si ricordano anche le Bambocciaden (3 voll., 1797-1800), satira della vita letteraria ...
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Umanista (Belluno 1442 - Venezia 1524); la sua famiglia proveniva da Bolzano presso Belluno, donde il soprannome. Minorita, viaggiò a lungo in Grecia; a Firenze insegnò il greco al futuro Leone X. Dopo [...] il 1490 passò a Venezia, dove insegnò greco e collaborò, per l'edizione di testi greci, con A. Manuzio, presso il quale pubblicò nel 1498 una grammatica greca. ...
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Grammatico ebreo (n. Fez fine sec. 10º - m. inizî 11º), vissuto a Cordova. Rilevò, partendo dall'arabo, il trilitterismo delle radici ebraiche, chiarendo i fenomeni della coniugazione verbale. Le sue opere [...] sono specialmente dedicate ai verbi deboli e alla vocalizzazione. È a ragione considerato il fondatore della grammatica ebraica. ...
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Nato nel 1845, da antica famiglia francese trasferitasi in Polonia nel secolo XVII, B. de C. studiò dapprima a Varsavia; fu poi, per molti anni, all'estero, prese la laurea a Lipsia, e dal 1875 insegnò [...] grammatica comparata delle lingue slave (e glottologia in generale) nelle università di Kazan′, Dorpat, Cracovia, Pietroburgo e Varsavia, ove morì nel 1929. Un po' per le condizioni spesso avverse della sua lunga carriera didattica e non poco anche ...
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Egittologo, nato a Frascati il 31 maggio 1889, morto a Torino il 23 dicembre 1947. Prese parte più volte a spedizioni archeologiche in Egitto, e diresse il Museo di antichità di Torino. Opere principali, [...] oltre a memorie varie in riviste e atti accademici, Grammatica della lingua egiziana antica in caratteri geroglifici, 2ª ed., Milano 1926; La pittura egiziana, Milano 1930.
Bibl.: G. Botti, in Riv. di studi orientali, XXII, pp. 109-12. ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] 'Ecloga di Teodulo, l'Elegia di Arrigo da Settimello e la Formula vitae honestae di Martino di Bracara. Che D. abbia studiato grammatica è fuor di dubbio, in quanto in Cv II XII 2-4 è detto che, sebbene con difficoltà, gli fu possibile comprendere la ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...