Statista e scrittore romeno (n. 1740 - m. 1797). Illuminista poliglotta, è autore, oltre che di qualche componimento in neogreco e di dizionarî rimasti incompiuti in manoscritto, di Observaţii sau băgări [...] potentissimi imperatori ottomani", 1780-92), preziosa soprattutto per la rilevante parte autobiografica e memorialistica. A integrazione della grammatica, che è anche opera iniziatrice di filologia e di stilistica, V. illustra le nozioni di metrica ...
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Umanista (Odiham, Hampshire, 1468 circa - Londra 1522). Studiò a Roma sotto Sulpicio Verulano e Pomponio Leto, e a Venezia sotto Egnazio. Si stabilì come insegnante privato a Londra, dove fu forse il primo [...] a insegnare il greco. Collaborò alla stesura della grammatica latina usata alla scuola di Eton. ...
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Africanista italiano (Paliano 1879 - Napoli 1953), fratello di Augusto, prof. (dal 1914) di berbero all'Istituto orientale di Napoli, e specialista di filologia camitosemitica. Opere principali: La cronaca [...] abbreviata d'Abissinia. Nuova versione e commento 1901; Il berbero nefūsi di Fassāṭo. Grammatica, 1931, 2a ediz. 1942. ...
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LANA conte de' Terzi, Francesco
Giulio Costanzi
Nato a Brescia il 13 dicembre 1631, morto ivi il 22 febbraio 1687. Nel 1647 entrò come novizio nell'ordine dei gesuiti a Roma, dove studiò filosofia e [...] teologia. Insegnò dapprima grammatica nel ginnasio di Terni (1654-1657) e vi ebbe tanto successo che il magistrato del luogo concesse a lui e a tutti i suoi parenti il diritto di cittadinanza. In segno di gratitudine egli compose un dramma sacro, La ...
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GARTNER, Theodor
Carlo Battisti
Nato a Vienna nel 1843, professore di filologia romanza all'università di Cernauti (1885), poi di Innsbruck (1900), morto a Innsbruck nell'aprile 1925, è noto specialmente [...] per le sue ricerche sui dialetti ladini.
Iniziò questi studî con un'ottima grammatica del dialetto di Gardena, Die grödner Mundart (Linz 1879), munita di prezioso vocabolario dialettale. Nella Rätoromanische Grammatik (Heilbronn 1883), con i dialetti ...
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Arabista, nato a Halle il 1 febbraio 1865, professore nell'università di Lipsia dal 1900 al 1930. La sua attività, tipicamente monografica, è caratterizzata da una straordinaria copia di erudizione minuta [...] e precisa, soprattutto nei campi della grammatica, lessicografia, antica poesia e dialettologia (magrebina).
Oltre a numerosi articoli sparsi in riviste (da ultimo in quella da lui fondata e diretta, Islamica, Lipsia 1924 segg.), ha pubblicato il ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] tenne scuola di grammatica e di retorica. È assai incerto se egli fosse divenuto bibliotecario della biblioteca di Alessandria negli ultimi anni della sua vita, come tramandano alcune fonti (Lex. Suda, s. v. ᾿Απολλώνιος; Apollonii Vita, ii, 19 ss., ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] fu precettore di grammatica e retorica nei collegi di Como, Milano e Genova tenuti dal suo Ordine. Soppressa la Compagnia nel 1771, insegnò retorica nel collegio di Monza sino alla morte.
Profondamente discordanti i pochi profili biografici a noi ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] Compiuti in patria gli studi di grammatica e retorica sotto la guida di un maestro celebrato ai suoi tempi, Giovita Rapicio (o Ravizza) da Chiari, iniziò, sempre a Bergamo, gli studi di diritto che continuò a Padova, dove ebbe maestri Marco Mantua e ...
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BENINCASA, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Sassuolo il 7 sett. 1731 da Luigi e da Lucrezia Baggi.
Il 24 ott. 1749 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e il 20 sett. 1760 fu ordinato sacerdote. [...] Insegnò grammatica nel Collegio dei nobili di Parma
(1756), poi, dal 1763, in quello di Imola. Era a Imola nel 1771, ma non molto dopo si trasferì a Roma, dove fu impiegato in diversi uffici dal padre generale Lorenzo Ricci. Alcuni mesi dopo la ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...