CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] per insegnarvi poi grammatica. Il 12 sett. 1568 fece la professione dei tre voti solenni, dedicandosi agli studi di teologia. Il 7 maggio 1570 fu destinato presso il collegio di Praga con le funzioni di maestro dei novizi, confessore del collegio, ...
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Scienza del linguaggio. Il termine, spesso sostituito da linguistica, è rimasto nell’uso amministrativo e universitario italiano. L’insegnamento della g. in Italia, dopo la formazione del Regno, cominciò [...] a essere impartito da cattedre dette di linguistica o grammatica comparata o filologia comparata, o di storia comparata delle lingue classiche e neolatine; infine di glottologia. Nei paesi di lingua tedesca è diffuso il termine di Sprachwissenschaft, ...
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ALTANESI, Giovanni Francesco (Gianfrancesco)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Orte il 12 marzo 1750. Incline allo studio delle lettere, entrò il 10 apr. 1766 nel noviziato della Compagnia di Gesù; ma aveva [...] appena cominciato a insegnare grammatica ad Arezzo, e a dar prove poetiche, quando la Compagnia fu soppressa (1773).
Trasferitosi quindi a Roma, egli venne accolto tra gli Arcadi col nome di Eonide Termopilano e assunto come segretario dal prelato V. ...
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Pietro de' Boattieri
Fabrizio Beggiato
Giureconsulto la cui attività è attestata a Bologna fra la fine del sec. XIII e i primi anni del XIV. Citato come notaio in documenti del 1285, insegnò arte notaria [...] sec. XIV, in " Giorn. stor. " LXVI (1915) 309 ss. (particolarm. p. 323); ID., Giovanni di Bonandrea dettatore e rimatore e altri grammatici e dottori dello Studio bolognese, Modena 1919, 145-204; ID., Le epistole in latino ed in volgare di P. de' B ...
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Umanista (Padova metà sec. 15º - Capodistria 1520). Dopo aver studiato a Padova, fu attivo nella vita culturale dalmata, a Sebenico e a Traù (1492-1500) e, soprattutto, a Capodistria dove dal 1514 sino [...] alla morte diresse la scuola di grammatica. Accanto a opere minori (Commentaria in Catullum; De bello Turcico; De insulis) notevole la descrizione del litorale dalmata da Trieste a Dulcigno, fatta su esperienza diretta, contenuta nell'opera De situ ...
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INFORMATICA
Paolo Ercoli
Alberto Marini
Con il termine informatica, neologismo di origine francese, s'indica attualmente una nuova ed emergente disciplina, la quale si occupa di particolari rappresentazioni [...] stringhe su T + X dette "produzioni" o "regole di riscrittura" e indicate con scritture del tipo x → y. Il meccanismo generativo di una grammatica G si basa su catene di derivazione della forma S ⇒ w1 ⇒ w2 ⇒ ... ⇒ ws, ove w ⇒ w′ se in w si trova una ...
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FORTUNIO, Gianfrancesco
Francesco Foffano
Dalmata di nascita, discepolo dell'umanista Marcantonio Sabellico, esercitò l'avvocatura a Venezia, poi fu giudice ad Ancona, dove finì tragicamente la vita [...] ; sull'autorità e sull'imitazione, non già sulla lingua parlata; e il suo metodo fu universalmente seguito dai molti grammatici che trattarono dopo di lui questa materia. Le Regole del F. si ristamparono una ventina di volte nella prima metà ...
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Nato nel 1803, morto nel 1863, fu uno dei dotti tedeschi che, stabilitisi in Estonia, contribuirono efficacemente allo studio scientifico della lingua del paese. Meriti precipui dell'Ahrens sono l'aver [...] fissato, nella sua grammatica estone, le leggi delle complicate mutazioni fonetiche, e l'aver posto le basi della ortografia moderna della lingua. ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] G. si cimentava, seguendo la moda delle pubblicazioni mnemotecniche, anche coi libri scolastici pubblicando un manualetto di grammatica e uno di prosodia, risalenti forse al tempo della sua gioventù: il Libellus isagogicus quo duce perdiscent pueri ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] S. Andrea al Quirinale nel 1568.
Fatta la professione dei quattro voti a Roma, il 25 ag. 1570, fu insegnante di grammatica e retorica a Siena, ministro, procuratore e rettore di diversi collegi (Amelia, Perugia e Firenze dal 1570 al 1575), anche se ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...