. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] come traduttore di Platone (Leggi, Timeo, ecc.), ma anche come autore di lettere storiche e filologiche, di una esposizione della grammatica e di varie opere poetiche (un panegirico della santa Croce, un lungo poema sui fatti dell'Antico e del Nuovo ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] grammaticale del Soave, che uscirono per la prima volta nel 1812 nell'edizione stampatane dal Bettoni col titolo di Grammatica della lingua italiana ad uso delle scuole normali del Regno d'Italia, ola generosa difesa del Conte di Carmagnola ...
Leggi Tutto
STEFANO da Cesena
Dario Busolini
STEFANO da Cesena (al secolo Nicolò Chiaramonti). – Nacque a Cesena il 22 novembre 1605, decimo figlio dello scienziato conte Scipione Chiaramonti e di Virginia degli [...] Abbati.
Dopo aver studiato grammatica e retorica a Cesena, come altri della sua famiglia fu inviato paggio alla corte estense di Modena. Tornato a Cesena iniziò gli studi legali ma, seguendo l’esempio dei fratelli Chiaramonte (1588-1652), Gregorio ( ...
Leggi Tutto
ALBERICO da Marcellise
Mario Carrara
Nato in Verona dopo il 1340 da Guglielmo da Marcellise, fu molto probabilmente allievo del grammatico veronese Marzagaia. Sposò nel 1364 Lucia di Giovanni, scultore: [...] Cristoforo, Azzone, Verde e Almerina.
Bibl.: G. Biadego, Per la storia della cultura veronese nel sec. XIV: A. da M. maestro di grammatica e cancelliere scaligero, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LXIII, 2 (1903-04), pp. 587-603 ...
Leggi Tutto
Glottologo (Bologna 1903 - ivi 1982), prof. nell'univ. di Padova (1935-73). I suoi studî sono rivolti in particolare al campo delle lingue romanze, specie ad aree marginali o conservative, e anche a varî [...] dominî linguistici estranei all'indoeuropeo. Tra le opere: Grammatica rumena (1923); Rumänisches Lesebuch (1923); Il dialetto del Comelico (1926); Grammatica elementare della lingua portoghese (1938); Il dialetto di Livinallongo (1942); Un nome al ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma [...] nel 1326 lo ritroviamo nuovamente nella sua città. Dopo il 1327, l'anno che spedì un'egloga al Mussato, non si hanno più notizie di lui.
Il suo Diaffonus, d'intonazione ovidiana, è una raccoltina d'epistole ...
Leggi Tutto
MARÇAIS, William
Francesco Beguinot
Fratello di Georges (v.), islamista e arabista, nato a Rennes (Ille - et - Vilaine) il 6 novembre 1872, professore di lingua e letteratura araba al Collège de France; [...] directeur d'études per la grammatica comparata dei linguaggi arabi occidentali nell'Ècole pratique des Hautes Études di Parigi; direttore dell'Ècole supérieure de langue et littérature arabe di Tunisi. È membro dell'Istituto di Francia.
Si citano tra ...
Leggi Tutto
BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] B. mostra per l'uso non solo moderno, ma della lingua viva; fra l'altro il B. non esita a chiamare "antichi" i grammatici del secolo XVI (p. 113): "Gli antichi (cioè quei che intorno a cent'anni sono scrisson le regole di questa lingua) come quelli ...
Leggi Tutto
Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] i quantificatori intrinseci, ogni, qualche, qualunque e qualsiasi si possono usare solo come determinanti di nomi (le grammatiche tradizionali usano, a tal proposito, il termine di aggettivi indefiniti); qualcuno, qualcosa, chiunque, ognuno, niente e ...
Leggi Tutto
soverchievole (soperchievole)
Francesco Vagni
La presenza del suffisso -evole (sulla cui fortuna nel Trecento cfr. B. Migliorini, Storia della lingua italiana, Firenze 1960, 232), con la sua preferenza [...] a combinarsi con i temi verbali (Rohlfs, Grammatica § 1150), può autorizzare l'ipotesi di una derivazione da ‛ soverchiare ' (sostituzione di -abile con -evole) piuttosto che dal vocabolo primitivo soverchio'; rispetto a quest'ultimo s. indica non ...
Leggi Tutto
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...