PALLAVICINO, Sforza
Pietro Tacchi Venturi
Dalla famiglia Pallavicino di Parma (v. pallavicini) nacque il 18 novembre 1607 in Roma, dove morì il 5 giugno 1667. Nel Collegio Romano studiò grammatica e [...] belle lettere, legge alla Sapienza, laureandosi nel 1625; tornato al Collegio Romano, si addottorò in teologia nel 1628. Questi lieti successi accademici non valsero a ritenerlo, per allora, nel campo ...
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Retore greco di Alabanda, insegnò a Rodi ove ebbe allievi Cicerone e Cesare; fu a Roma nell'87 e nell'81 a. C. Compose orazioni e scrisse di storia e di grammatica, ma è noto soprattutto come maestro e [...] teorico; infatti diede consistenza alla cosiddetta scuola rodia, che contemperò la tendenza asiana con lo studio della finezza arguta e sentenziosa degli attici (il modello era Iperide). Era suo parente ...
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MASSALA, Giovanni Andrea
Luciano Carta
– Nacque ad Alghero il 27 apr. 1773 da Antonio e Isabella Pilo, della piccola nobiltà della cittadina catalana. Dopo aver frequentato le scuole di grammatica e [...] di umanità e retorica nella città natale, conseguì a Sassari il diploma di maestro in arti liberali; si iscrisse poi alla facoltà di diritto. Rientrato ad Alghero, dal 1794 fu per circa un decennio docente ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] 1582 passò a Legnago come precettore della scuola pubblica con lo stipendio di 120 ducati annui e la facoltà di tenere in casa quanti scolari desiderasse; proclamato cittadino onorario nel 1583, nel 1584 ...
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Semitista tedesco (Grasmannsdorf, Baviera, 1878 - Halle 1937), prof. nell'univ. di Halle (dal 1922); fu uno dei primi studiosi e interpreti della scrittura cuneiforme alfabetica di Ugarit. Fondamentali [...] i suoi studî sulla grammatica dell'Antico Testamento, fra cui, in collaborazione con P. Leander, una Historische Grammatik der Hebraïschen Sprache des Alten Testaments (1922) e una Grammatik des Biblisch-Aramäischen (1927). ...
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Linguista e filologo svizzero (Holderbaum, Zurigo, 1849 - Rüschlikon, Zurigo, 1923); prof. di sanscrito e di filologia indoeuropea e classica all'univ. di Zurigo; autore di uno studio sul Rigveda (1881) [...] e di una grammatica greca (1884). ...
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Erudito francese (Herblay 1683 - Parigi 1745); studioso di ebraico (Nouvelle critique sacrée, 1705; Grammaire hébraïque, 1710), è noto anche come autore di opere di sinologia, tra cui le Meditationes sinicae [...] (1737); Linguae Sinarum grammatica duplex (1742). ...
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SŪTRA
Ambrogio Ballini
. Parola sanscrita significante propriamente "filo, cordicella" (dalla radice siv "cucire", donde "regola, norma": quasi "ciò che come filo connette, regola alcunché"). Con questo [...] delle lettere che li compongono resero necessaria la compilazione di minuti commenti e sottocommenti. Basti fra tutti ricordare la grammatica di Pānini (sec. IV a. C.), che in 4000 di codeste regolette, la cui riproduzione complessiva non occuperebbe ...
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grammar nazi
(Grammar Nazi), s. m. e f. inv. (iron.) Chi ha la fissazione della correttezza linguistica, senza risparmiare agli altri correzioni e osservazioni pedanti.
• Il «Wall Street Journal» parla [...] degli strafalcioni che infestano il web [testo] [...] Oggi si muovono sul web pronti a segnalare e stigmatizzare strafalcioni di grammatica e stravolgimenti della lingua italiana. Sono i Grammar Nazi e sono tanti: solo su Facebook il gruppo che così ...
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Slavista croato (Gat, Slavonia, 1905 - Vienna 1986). Studioso dai molteplici interessi, si è occupato in particolare di lingua e letteratura polacca e di lingua paleoslava. Si deve a lui una pregevole [...] Staroslavenska gramatika ("Grammatica paleoslava", 1958), seguita da Staroslavenska čitanka ("Letture paleoslave", 1960). ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...