Umanista tedesco (Instingen 1472 - Tubinga 1518), prof. di eloquenza a Tubinga. Fu uno dei maggiori latinisti del suo tempo. Oltre a trattati di grammatica e di metrica, pubblicò le Facetiae (1506), che [...] presentano affinità con quelle di Poggio Bracciolini ma che trovano una loro originalità nella tendenza satirica. Tale vena satirica del B. si manifesta anche nella sua opera più famosa, il Triumphum Veneris ...
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Scrittore francese (Parigi 1862 - ivi 1950). Fecondissimo, volse la propria attività al teatro, alla critica drammatica e letteraria, agli studî di stilistica e grammatica, ai ricordi di vita letteraria, [...] alla narrativa. Ottenne notorietà col romanzo Le cavalier Miserey (1887), che suscitò scalpore per lo spirito antimilitarista. Delle molte sue opere si citano: Surménage sentimental (1888); Les confidences ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] scritti sul volgare, a cura di G. Patota, Roma, Salerno Editrice.
Liguori, Alfonso Maria de’ (1984), Brevi avvertimenti di grammatica e di aritmetica, a cura di R. Librandi, Napoli, D’Auria.
Manzoni, Alessandro (1972), Scritti linguistici, a cura di ...
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Teologo calvinista e filologo (Heidelberg 1577 - Amsterdam 1649); prof. a Leida e Amsterdam. Grammatico, è autore di trattati sulla lingua latina e greca (Ars rhethoricae, 1620; Grammatica latina, 1626; [...] Grammatica graeca, 1627); erudito e storico, ha lasciato alcune opere che segnano i primi tentativi di storia della storiografia classica (De historicis graecis, 1623; De historicis latinis, 1627) e di storia delle religioni (De theologia gentili et ...
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Orientalista ungherese (Szekler, Transilvania, 1784 - Darjeeling, Bengala, 1842). Recatosi nel Tibet, vi acquisì ottima conoscenza di quella lingua, di cui per primo elaborò una grammatica e un dizionario [...] in inglese (1834-35) ...
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GOTTI, Vincenzo Lodovico
Dario Busolini
Nacque a Bologna il 5 sett. 1664 da Giacomo, giurista, e da Chiara Capardi. Dopo studi di grammatica presso le Scuole pie e di retorica con i gesuiti, nel 1680 [...] il G. fu avviato alla vita religiosa presso i domenicani della sua città, entrando nel noviziato in S. Domenico, dove nell'anno successivo fece la professione solenne. Concluso brillantemente lo studio ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] della giovinetta: in seguito Gaetano Tacconi, lettore di medicina, le imparti lezioni di logica, metafisica e filosofia naturale ottenendo risultati così soddisfacenti dalla giovane allieva da ritenerla, ...
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Indologo e linguista (Piverone 1811 - ivi 1892). Prof. (1860-90) all'univ. di Torino, socio nazionale dei Lincei (1874). È autore, oltreché della prima Grammatica sanscrita uscita in Italia (1856), di [...] una Storia delle Indie orientali (1862) e di notevoli studî sull'onomastica e toponomastica del territorio neolatino ...
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Indologo tedesco (Berlino 1846 - Monaco di Baviera 1920), figlio di Adalbert; prof. (1877) nell'univ. di Monaco. Si è occupato specialmente di linguistica e grammatica indiana (Beiträge zur Pâligrammatik, [...] 1875) e ha pubblicato con W. Geiger il Grundriss der iranischen Philologie (1896-1904) ...
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Nacque a Rimini intorno al 1440. Dopo aver seguito nel 1457, con altri riminesi, Pietro Perleoni, insegnante di grammatica, a Venezia, si recò a studiar leggi a Padova. Divenne famigliare di Bernardo Bembo, [...] che, andando ambasciatore, lo condusse seco a Firenze, dove fu onorato dal Poliziano e dal Ficino (1474); salutò con compiacenza di maestro le prime prove poetiche di Pietro, e come nella villa padovana ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...